Una capsule collection dedicata alla maglia: «È ancora la più richiesta»
Marco Calzolari di Kaos: «Le estrosità non ci interessano. Cerchiamo partner per altri franchising»
La stilografica si personalizza con le iniziali del proprietario sul cappuccio (calamitato) on abbiamo picchi di estrosità. Ma è necessario? La nostra è una scelta precisa: vogliamo rivolgerci a ogni tipo di donna in maniera trasversale. Vorremmo vestire chi va in ufficio come chi va in discoteca, chi va a cena fuori e chi viaggia. Occupare lo spazio lasciato dalle fashion victim ed accontentare le altre con le nostre proposte che non rinunciano alle tendenze di stagione anzi, ma non le esasperano».
Non fa una grinza il discorso di Marco Calzolari titolare e fondatore di Kaos , brand nato nel 1987 come prodotto dedicato al fast fashion , ma che nel tempo si è evoluto. Stesso il rapporto tra qualità/prezzo che identifica il marchio, ma assolutamente diversa l’attenzione alle collezioni programmate che, dal 1994, si dividono in Kaos Donna e Kaos Uomo, Twenty Easy per un target più giovane (2011) e Kaos Jeans (2014), dedicata al denim . Ma non basta: lo scorso autunno è stata la volta degli accessori, Kaos Accessories, borse in pelle «Il nome dell’azienda è nato per gioco: sono un tipo molto disordinato» cento per cento made in Italy, e l’inverno prossimo sarà tempo di Icona Kaos, una capsule collection di maglie in filati pregiati. «Credo fortemente nella rinascita della maglieria, da sempre nel nostro Dna, per questo ho voluto creare una capsule dedicata. È una sorta di ritorno alle origini, al nostro prodotto must, il più richiesto, con cui abbiamo sempre avuto degli ottimi sell out». E saranno lana merinos, misto cachemire, mohair i protagonisti di pullover e abiti in colori caldi, piacevoli al tatto e alla vista. Un’offerta globale quindi per Kaos che conta 700 punti vendita in Italia e cinque flagship store: Bologna, Bari, Modena, Ferrara e Firenze. «Stiamo cercando partner per altri franchising, oltre a spingere sul retail», dice Calzolari . Idee chiare e vento in poppa per una realtà consolidata Monocolore Un look della collezione Kaos Donna. Il brand è stato fondato nel 1987 dal fatturato di circa 55 milioni di euro l’anno, che impiega 90 persone in azienda, all’interno del Centergross di Bologna, 7 mila metri quadri nel distretto di commercio all’ingrosso più importante d’Europa, più i collaboratori esterni . Altro che caos . «Il nome è nato per gioco, sono molto disordinato ….», sorride Calzolari che, oltre all’azienda e alla famiglia, ha una passione: il calcio a 5, lo sport amatoriale più praticato. Sua la squadra del Kaos Ferrara che milita in serie A . E come per la moda. sono soddisfazioni.