La cessione del difensore ha tanti motivi, compresa una convivenza ormai difficile A casa Juve vengono prima società & squadra
Doveva essere la settimana della Juve, con il colpo Douglas Costa e altre mosse imminenti, come Bernardeschi. Invece il colpo al cuore bianconero scagliato da Leonardo Bonucci ha scosso l’ambiente. Più all’esterno, tra i tifosi increduli, che all’interno, visto che il divorzio col difensore è stato considerato evidentemente il «male minore»: meglio rinunciare a un difensore-regista, ora difficile da sostituire e a uno degli uomini simboli di sei anni di trionfi, che tenere controvoglia un giocatore che aveva rotto con l’allenatore e con altri elementi chiave dello spogliatoio.
In fondo mettere la squadra e la società al di sopra dei singoli è sempre stata una dei segreti della Juve: è stato così con Conte — poi con Vidal e Pogba per ragioni più strettamente di mercato — e ora con Bonucci. La Juve da gennaio gioca stabilmente con due centrali e in rosa attualmente ne ha 4. Potrebbe anche essere a posto così, ma gli acciacchi sempre in agguato e la carta d’identità di Chiellini e Barzagli non lasciano così tranquilli: un quinto centrale molto probabilmente arriverà e potrebbe anche essere un big (Manolas, De Vrij) oppure Caldara, già acquistato a gennaio, ma parcheggiato all’Atalanta, che non ha troppa intenzione di lasciarlo andare prima del previsto. Il nome a sorpresa potrebbe essere quello di Thiago Silva, con tutte le difficoltà però del caso. Quasi una suggestione, per compensare il contraccolpo del caso Bonucci.
Le priorità della Juve, che ieri Talento Federico Bernardeschi, 23 anni, attaccante della Fiorentina (Getty Images) ha riaccolto capitan Buffon al rientro dalle ferie, però adesso sono soprattutto altre: Bernardeschi ha ottenuto dalla Fiorentina di rientrare il 22 e non il 17. Questo concede più tempo a una trattativa complicata dal fatto che Pjaca non vuole andare a Firenze in prestito biennale. Sulla base di 40 milioni, potrebbe aggiungersi, invece del croato, il cartellino di Sturaro. Capitolo centrocampo (reparto che potrebbe anche portare qualche altra uscita eccellente): dopo l’arrivo di Bakayoko al Chelsea torna d’attualità il nome di Matic. La difesa in fondo si fa anche coi mediani giusti.