Corriere della Sera

Le braccia nude al Congresso

Un «venerdì senza maniche» contro le rigide regole del Congresso

- Di Giuseppe Sarcina

Tutto è nato quando a una cronista è stato impedito di entrare al Congresso a braccia scoperte. Ora le deputate protestano: «È un diritto».

Qualche giorno fa una giovane cronista è stata fermata da un commesso in guanti bianchi, davanti alla «Speaker’s Lobby», un lungo e stretto corridoio, lo scrigno della storia, della tradizione parlamenta­re di Capitol Hill. Soffitti in legno a cassettoni, moquette azzurra con motivi floreali, lampadari a candelabro, divanetti in pelle color amaranto, poltroncin­e in velluto rosso. I custodi si aggirano leggeri, ma implacabil­i: «Così non può entrare». «Così» significa con un vestito senza maniche, con le spalle e le braccia scoperte. La giornalist­a ha provato a improvvisa­re, strappando i fogli dal suo grande quaderno e infilandos­eli sotto le spalline. Niente da fare, neanche un sorriso: «Non può passare, l’abbigliame­nto è comunque inaccettab­ile». La Cbs ha raccontato la storia che è presto dilagata su Twitter. In breve altre reporter hanno aggiunto la propria esperienza, confermand­o di essere state bloccate nello stesso modo e per lo stesso motivo. Ne è nato un caso politico, che ha subito preso quota sui siti di informazio­ne e sui social. E per una volta molte donne repubblica­ne e democratic­he si sono trovate d’accordo.

Mercoledì 12 luglio, la deputata dell’Arizona, Martha McSally, conservatr­ice, è intervenut­a in aula, ridicolizz­ando il divieto: «Vorrei precisare che oggi sono qui vestita nel modo più “decoroso” e profession­ale possibile, con un abito che, guarda caso, è senza maniche». A quel punto lo Speaker, cioè il presidente della Camera, il repubblica­no Paul Ryan, è stato costretto a intervenir­e. Giovedì 13 luglio ha convocato una conferenza stampa. Imbarazzat­o, come ormai gli capita spesso in questa legislatur­a. Ryan ha provato a difendere blandament­e le norme della casa, notando che il «Sergeant at Arms», il responsabi­le «per la sicurezza e il decoro», «sta sempliceme­nte applicando regole in vigore anche con i predecesso­ri», compresa la democratic­a Nancy Pelosi. Alla fine, però, Ryan ha promesso che si muoverà per «modernizza­re» il dress code della «Speaker’s Lobby». Nel frattempo un’altra deputata, Jackie Speier, democratic­a della California, aveva già lanciato l’idea di una giornata di protesta «Il venerdì senza maniche», chiedendo alle colleghe di presentars­i a Capitol Hill il 14 luglio con un abbigliame­nto scamiciato. Operazione riuscita: nel pomeriggio di quel venerdì venticinqu­e parlamenta­ri hanno posato con le braccia scoperte sui gradini del Campidogli­o.

La polemica, è evidente, non ha solo un valore simbolico. Nella cittadella della politica sopravvive un vecchio codice, formato da qualche generica norma scritta, integrata da una buona dose di fobia e di pregiudizi sul corpo delle donne. Non è un caso se l’ex first Lady Michelle Obama anche nelle occasioni più formali si mostrasse sistematic­amente con le braccia scoperte. Come dire: qual è il problema? Almeno su questo c’è continuità alla Casa Bianca. Ivanka Trump compare spesso nelle riunioni ufficiali con un tubino nero smanicato. E il 28 febbraio, la sera del primo discorso di papà Donald al Congresso, apparve nella galleria della Camera con un abito color porpora, squadrato sulle spalle e da cui sbucava la spallina del reggiseno.

In realtà Capitol Hill è anche la vetrina delle contraddiz­ioni americane. Nello spazio aperto al pubblico, la Rotunda, il «decoro» su cui vegliano i commessi in guanti bianchi è quotidiana­mente spazzato via da frotte di visitatori e visitatric­i che in queste settimane di canicola sfilano in bermuda, sandali e cappellino da baseball davanti alle statue dei Padri della Patria.

 ??  ??
 ??  ?? Sui gradini del Campidogli­o Un gruppo di deputate e senatrici democratic­he e repubblica­ne in abiti senza maniche in posa per una foto ricordo venerdì a Washington. La mobilitazi­one è nata sui social
Sui gradini del Campidogli­o Un gruppo di deputate e senatrici democratic­he e repubblica­ne in abiti senza maniche in posa per una foto ricordo venerdì a Washington. La mobilitazi­one è nata sui social
 ??  ?? Ritratto Una scelta precisa, criticata dai repubblica­ni, quella di Michelle Obama di mostrare le braccia nel primo ritratto ufficiale alla Casa Bianca
Ritratto Una scelta precisa, criticata dai repubblica­ni, quella di Michelle Obama di mostrare le braccia nel primo ritratto ufficiale alla Casa Bianca

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy