Gli eroi per caso sulle spiagge italiane
Le urla, lo spavento, le mani che si agitano in mezzo al mare. In quei momenti gli eroi per caso delle spiagge ascoltano una sola voce: devi salvarlo. E succede così che, nel tentativo di portare a riva lo sfortunato, dando retta a quell’impulso altruistico, s’improvvisano bagnini e si buttano, nuotano, agguantano. Talvolta ce la fanno e tutti sorridono. Altre volte scompaiono fra i flutti ed è tragedia. È successo sabato sera a Punta Sa Foghe, Oristano, dove il 42enne cagliaritano Alessio Atzori si è gettato nel mare sardo di Porto Alabe, che in serata si era fatto grosso e aveva trascinato al largo la sua amica. Mentre lei riusciva a tornare a riva, lui scompariva fra le onde. Di Alessio, fino a ieri, nessuna traccia. Qualche ora prima era successo che nel mare di Paestum, Salerno, un’operatrice sociale era stata inghiottita dalle acque cercando di salvare due ragazzi in difficoltà. Si chiamava Raffaella Esposito Alaia, aveva 34 anni e ha dedicato la vita al prossimo, fino alla morte. Di seguito raccontiamo invece tre storie a lieto fine, dove gli eroi normali delle spiagge hanno salvato anche loro stessi.
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