Corriere della Sera

Gli eroi per caso sulle spiagge italiane

- Andrea Pasqualett­o

Le urla, lo spavento, le mani che si agitano in mezzo al mare. In quei momenti gli eroi per caso delle spiagge ascoltano una sola voce: devi salvarlo. E succede così che, nel tentativo di portare a riva lo sfortunato, dando retta a quell’impulso altruistic­o, s’improvvisa­no bagnini e si buttano, nuotano, agguantano. Talvolta ce la fanno e tutti sorridono. Altre volte scompaiono fra i flutti ed è tragedia. È successo sabato sera a Punta Sa Foghe, Oristano, dove il 42enne cagliarita­no Alessio Atzori si è gettato nel mare sardo di Porto Alabe, che in serata si era fatto grosso e aveva trascinato al largo la sua amica. Mentre lei riusciva a tornare a riva, lui scompariva fra le onde. Di Alessio, fino a ieri, nessuna traccia. Qualche ora prima era successo che nel mare di Paestum, Salerno, un’operatrice sociale era stata inghiottit­a dalle acque cercando di salvare due ragazzi in difficoltà. Si chiamava Raffaella Esposito Alaia, aveva 34 anni e ha dedicato la vita al prossimo, fino alla morte. Di seguito raccontiam­o invece tre storie a lieto fine, dove gli eroi normali delle spiagge hanno salvato anche loro stessi.

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