I polacchi in piazza per difendere la magistratura
La rivoluzione in Polonia corre nelle stanze del potere. Da quando è tornato al governo stravincendo le elezioni del 2015, il partito di Jaroslaw Kaczynski ha perseguito il progetto del leader di rifondare le strutture dello Stato travolgendo principi e garanzie come birilli. Prima lo scontro con la Corte costituzionale, ora una manovra parlamentare per sottoporre il potere giudiziario al diretto controllo dell’esecutivo. L’ultimo atto è l’approvazione in Senato di leggi gravemente lesive dell’autonomia della magistratura, con una serie di passaggi non annunciati che nell’ultima settimana hanno colto di sorpresa lo