Corriere della Sera

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- Alessandro Pasini

solido e barbuto, tesserato per Esercito e Cosenza Nuoto, capace di inventarsi una gara perfetta come lo può essere per uno che non nasce cinese: gara da bronzo, appunto, perché la coppia Peng e He è stata dominante come da copione. Ma oltre ai cinesi c’era pure un fantasma da battere, il doppio e mezzo indietro raggruppat­o che in passato aveva spesso incastrato Giovanni. «È il mio tallone d’Achille, ma stavolta non l’ho sbagliato e sono riuscito a restare in gara».

Era il terzo salto e in quel momento Tocci era sesto: di lì in poi sono arrivate tre prodezze, il terzo posto finale e l’esplosione di gioia e lacrime: medaglie vinte dal fondo italiano (8 ori) ai Mondiali dal 1991 a oggi Spettacolo Arianna Bridi con il bronzo della 10 km. A sinistra Giovanni Tocci, in azione nel trampolino da un metro: è la sua seconda medaglia internazio­nale dopo l’argento agli Europei del 2016 (LaPresse, Reuters )

La mattina, come sempre, era stata del fondo con le sue palpitanti avventure. Ad Arianna Bridi non sono bastate 2 ore, 17 minuti e 2 decimi di fatiche nelle acque torbide del Balaton per capire com’era andata: con la francese Muller devastante prima e l’ecuadorian­a Arevalo seconda, alla 22enne trentina di Esercito e Rari Nantes Trento è toccata la tortura supplement­are del fotofinish, visto che la brasiliana Cunha aveva lo stesso tempo. Le è andata bene, e alla fine il bronzo ha assunto il senso di una liberazion­e: «Ho gareggiato nascosta per poi risalire, ma alla fine non ne avevo più: gli ultimi 500 metri sono stati durissimi...». Reduce da una preparazio­ne tormentata da problemi fisici, la ragazza che nel 2015 ha lasciato il lago di Caldonazzo per trasferirs­i a Roma raccoglie l’eredità di Rachele Bruni, sua compagna di allenament­i, argento olimpico e ieri quinta: «Mi spiace che non sia sul podio — dice Arianna —: stavolta ho fatto meglio io, ma lei resta due spanne sopra». Arianna sportiva e di emozioni forti: «Mio papà Marino se n’è andato nel 2016. Lui mi ha insegnato la dedizione al lavoro: ora starà piangendo di gioia dal cielo». Sono caimani ma hanno il cuore grande. C’erano dubbi?

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