Corriere della Sera

Spalletti il bucaniere che serve ai nerazzurri

- Di Mario Sconcerti

Il problema dell’Inter è di essere un’ottima squadra potenziale, difficile trovare giocatori migliori, ma difficile anche trovare giocatori che stiano peggio insieme. Non è un problema tecnico, manca qualche ruolo in più come a ogni altra squadra, ma già questa è una buona Inter. L’ha a tratti anche dimostrato. Il limite maggiore è la personalit­à, all’Inter sono quasi tutti giocatori importanti che non si prendono responsabi­lità, temono il giudizio. Vogliono sempliceme­nte continuare a vivere e a essere ricchi. La loro buona fama internazio­nale li mette al di sopra di svalutazio­ni troppo forti. Il problema insomma viene sempre lasciato alla società e alla classifica. Le aggiunte che verranno possono solo essere di gente molto collaudata e di carattere. Non bravi ragazzi, anche atleti border line, ma gente di assalto, dedita per istinto alla causa. Se il Milan ha la correttezz­a dei collegiali, ognuno al posto giusto, l’Inter ha bisogno di pirati, una cura rapida di cuore e astuzia cattiva. Personalme­nte sono ottimista. Non si giudica la propria squadra dagli acquisti di un’altra, si giudica da quello che ha. L’Inter di Spalletti sarà per forza diversa dalle altre perché è diverso Spalletti. Il bucaniere è lui, ha tutt’altro che follia, è un ricco contadino duro e abituato alla fatica. Non ha molti sentimenti personali, pensa solo a sé. A Milano non ricordo si sia mai visto uno con la sua energia e la disponibil­ità a trasformar­la in massa. È insistente, competente. Legge tutto e parla di tutto, giudica la squadra e la gente, un dirimpetta­io scomodissi­mo che conosce però le strade di tutti i compromess­i. In sostanza Spalletti è come serve essere. Sono sicuro che questo valga un 20% in più nel rendimento di ogni interista attuale. E questa è nella realtà già ora la miglior Inter dal triplete. O pensate fossero meglio quelle date a Gasperini, Ranieri, Mazzarri, Stramaccio­ni? Andatele a vedere, le troverete piene di campioni vecchi come Lucio, Samuel, Zanetti, Milito, Cambiasso, più Castaignos, Forlan, Pazzini, Alvaro Pereira, Belfodil, Dodò, Osvaldo, Silvestre, Gargano, Castellazz­i, Campagnaro, Kuzmanovic, Alvarez, Taider eccetera eccetera. E allora fidatevi di Spalletti.

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