Corriere della Sera

Un accordo per le accademie Mr Li: «Torneremo grandi»

- Arianna Ravelli

Nella «Ballroom» del Ritz Carlton di Guangzhou il Milan ha mosso il primo passo per sviluppare il calcio nelle scuole cinesi. L’accordo è stato siglato con China Next Generation Education Foundation: dovrebbe servire, oltre a diffondere il brand, a realizzare vere e proprie accademie dello sport in linea con le politiche del presidente cinese Xi Jinping. E chissà che il governo di Pechino non ammorbidis­ca con le regole per l’esportazio­ne di capitali all’estero. «Questo accordo permetterà a tutto il movimento calcistico cinese di crescere e di sviluppare un nuovo modello per tutti i giovani calciatori. Tra il Milan e la Cina c’è un amore profondo», le prime parole del presidente Yonghong Li, che ha poi parlato anche ai tifosi: «Dal primo giorno avevo garantito acquisti per il Milan. Torneremo grandi in Italia ed Europa». Ora il lavoro spetta a Vincenzo Montella: «Ringrazio il presidente, sia per l’entusiasmo, sia per gli investimen­ti fatti. Tutto questo sta facendo sognare i tifosi. Ora tocca a noi. Non sarà semplice per via dei numerosi acquisti, ma sono molto fiducioso. Non credevo che avremmo fatto le cose così velocement­e sul mercato. E altri arriverann­o».

«Non se l’aspettava nessuno, nemmeno io. Per quello che sapevo io, la decisione doveva arrivare dopo gli Europei Under 21».

Per Gigio quella è stata un’esperienza difficile.

«Qualcosa che lo farà crescere personalme­nte e profession­almente».

Anche lei lo ha sgridato per la mancata maturità?

«No dai, no, non era pronto, ha avuto un anno impegnativ­o. È scoppiato un casino, ma ci ha promesso che l’anno prossimo lo farà».

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