Il progetto
Il progetto sulla cittadinanza agli stranieri che porta il nome di Giuliano Amato, allora ministro dell’Interno, è quello abbozzato tra il 2006 e il 2008, durante il secondo governo di Romano Prodi
Prevedeva di dare il passaporto italiano automaticamente a tutti i bambini che nascessero sul territorio italiano, a prescindere da dove venissero i genitori
La proposta Amato
Poi, la proposta Amato stabiliva di rendere più rapida la concessione della cittadinanza anche per gli stranieri che risiedevano regolarmente in Italia Il capo dello Stato apprezzò una proposta di Amato all’epoca del governo Prodi
Vale a dire il cosiddetto «ius soli temperato».
Uno scivolamento di cui il Quirinale ha preso atto con silenzioso sollievo, considerando il tema politicamente divisivo, in questa fase di acute tensioni che stanno lacerando anche la maggioranza. Insomma: un tema a rischio suicidio, per l’inquilino di Palazzo Chigi, data l’aria che tira sulla questione migranti. E il capo dello Stato, che di questo governo è il lord protettore avendogli affidato la missione di traghettare il Paese alla fine naturale della legislatura, preferisce che non si sia voluto correre il rischio estremo di un voto di fiducia con un così chiaro rischio Secondo il presidente la cittadinanza è tema che va fatto maturare nelle coscienze
Le coscienze