Milano, agente aggredito da un migrante
L’allarme Due pattuglie della polizia ieri alla stazione Centrale di Milano dopo l’aggressione armata ad un agente
La coltellata s’è fermata sul giubbotto antiproiettile del poliziotto. Le Volanti sono arrivate alle 12.30 di ieri in stazione Centrale, a Milano, perché un uomo minacciava con un coltello gli autisti di un pullman. Al momento del fermo, Saidou Mamoud Diallo, 31 anni, guineano, ha colpito un agente. Precedenti penali alle spalle, una richiesta d’asilo respinta, l’uomo aveva un’espulsione dello scorso 4 luglio. «Voglio morire per Allah», ha urlato dopo l’arresto.
testare l’avvenuta assimilazione dei futuri italiani. Per capirci: qualcosa in grado di recuperare il modello che, tra il 2006 e il 2008, all’epoca del secondo governo Prodi, abbozzò l’allora ministro dell’Interno Giuliano Amato.
Meglio dunque che si sia lasciata passare la fase critica, riflettono al Quirinale. Nella consapevolezza che la concessione della cittadinanza è un obiettivo molto serio, che va fatto maturare nelle coscienze della pubblica opinione oltre che in quelle di chi la richiede. Lo dimostra lo choc provocato ieri dalla notizia che il nuovo capo dell’Isis è un tunisino con cittadinanza francese.