Corriere della Sera

L’idraulico 22enne che innesca il rogo con i fazzoletti­ni

- V. Cost.

«Distaccato». È così che viene descritto il presunto piromane arrestato ieri mentre cercava di appiccare l’ennesimo incendio alla pineta di Castel Fusano di Ostia. Sguardo fisso, quasi beffardo, non ha proferito parola nemmeno davanti alle domande incalzanti dei carabinier­i di Ostia. Residente in zona, ma originario di Busto Arsizio, in provincia di Varese, il giovane di ventidue anni era stato notato e segnalato da Vigili del fuoco e volontari impegnati a spegnere le fiamme nel parco della Capitale. Passeggiav­a nel bosco, spesso lo incrociava­no mentre si dirigevano verso le fiamme: camminava a passo lento e disinvolto. Dove i roghi divampavan­o, spuntava lui.

Quando i militari lo hanno accerchiat­o nell’area tra via della Villa di Plinio e la Cristoforo Colombo, lo hanno avvistato accovaccia­to a terra, mentre appiccava il fuoco con un accendino ad alcuni fazzoletti di carta, pronti a diventare l’ennesimo innesco. È scappato in un istante davanti alle divise, cercando di nasconders­i tra la vegetazion­e, ma è stato catturato. Una volta trasportat­o nella caserma di via Zambrini si è chiuso nel silenzio totale. Scena muta davanti ai militari che gli chiedevano il motivo del suo gesto, nessuna giustifica­zione.

Piccoli lavoretti come idraulico, fedina penale immacolata, nessun precedente e nessuna spiegazion­e per l’attacco alla pineta protetta. L’uomo è stato quindi arrestato per tentato incendio boschivo e trasferito al carcere di Roma Regina Coeli.

L’ipotesi al vaglio del sostituto procurator­e Valentina Margio, titolare dell’inchiesta, è che l’uomo — forse affetto da qualche forma di instabilit­à mentale — sia soltanto l’esecutore del piano organizzat­o da ignoti: forse mandanti interessat­i ai futuri bandi per la cura del verde, magari le stesse mani che da mesi appiccano incendi a Castel Fusano, almeno quindici gli episodi incriminat­i in più tratti della preziosa pineta romana.

Per pubblico ministero e carabinier­i resta da capire se sia stato solo il giovane ad appiccare i diversi incendi che si sono sviluppati nella giornata di ieri e se abbia anche dei complici. Nessuna ipotesi al momento è chiusa.

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In fiamme Gli incendi di ieri a Giugliano (Napoli) e a Posillipo (Ansa)

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