Con Alex Cross (e poche pagine) parte la sfida ai non lettori
Alex Cross è un poliziotto afroamericano di Washington con una dolorosa storia alle spalle: ha conosciuto l’incubo della violenza fin da quando la madre è stata uccisa dal padre, ed è arrivato dal Sud Carolina con Nana Mama, la donna che lo ha cresciuto e che ora ha qualche soldo da parte (ha vinto alla lotteria) e si dedica alla beneficenza. Sembra un tempo di pace, ma naturalmente non è così, e la nuova avventura Kill Cross («Uccidi Cross»), lo dimostra: è il primo romanzo di una collana di 12 nuove storie del mega-seller americano James Patterson intitolata «Bookshots», che esce in contemporanea in edicola con il «Corriere della Sera» (il primo volume è in vendita da oggi a
4,90) e in libreria per Tea. La novità? Sono storie autoconclusive, nuove, originali, dedicate ai più noti detective del prolifico Patterson, ma relativamente brevi, sotto le duecento pagine, con plot veloci e, ciò che più conta, avvincenti, adatte anche a favorire, secondo le esplicite intenzioni dell’autore, la lettura di chi non ha molto tempo per leggere o non è lettore abituale. In questo primo libro, Cross aiuta a distribuire pasti caldi in parrocchia, un posto facile in cui rintracciarlo se ci si è messi in mente di vendicarsi di lui. Succederà, ma sarà solo l’inizio di una storia che riporterà Cross a un vecchio caso e al ricordo del tragico rapimento Lindbergh .... Una curiosità: alla fine del romanzo, che si legge davvero d’un fiato, si trova anche un capitolo del prossimo libro della collana, Il processo, in edicola il 25 luglio, una nuova avventura di Lindsay e delle altre investigatrici del Club Omicidi. (i.bo.)