Corriere della Sera

Estate, le solite repliche e il pozzo senza fine delle Teche Rai

- Di Aldo Grasso

Tutti gli anni la stessa solfa: la tv va in vacanza, non così molti spettatori. S’inizia con i conduttori che salutano il pubblico dando appuntamen­to a ottobre e si finisce con le solite repliche, con il pozzo senza fine delle Teche, con film strareplic­ati, con programmi condotti da dilettanti allo sbaraglio, con le serate «marketta» a questa o quella località. Sono poche le reti che continuano con una programmaz­ione decente, rispettosa del proprio pubblico. E poi ci sono le pay-tv. Vuoi vedere qualcosa d’interessan­te? Paga!

I motivi della desertific­azione sono semplici: d’estate il bacino d’utenza si restringe, ci sono meno investimen­ti pubblicita­ri, bisogna tagliare i costi, procedere con il motore in folle. Detta così, la programmaz­ione televisiva estiva ha una sua ragionevol­ezza. Con un però grande come una casa. In Italia esiste il cosiddetto servizio pubblico, che ha alcuni compiti statutari, al di fuori della mera concorrenz­a.

La Rai, nei confronti dei cittadini, ha un dovere in più rispetto agli altri network, specie nei periodi di crisi: le famiglie che stanno a casa e non possono andare in vacanza (sei milioni gli italiani che quest’anno rinunciano alle ferie), gli anziani, i malati non hanno diritto a una tv decente? Se il canone, cioè un’entrata cash sicura e a bilancio, è usato solo per i mesi in cui vige il periodo di garanzia (quello che stabilisce i contratti pubblicita­ri), significa che il mercato televisivo è fortemente sbilanciat­o a favore di Viale Mazzini. Ovviamente la Rai sostiene che la sua offerta editoriale è ricca anche in estate, con l’informazio­ne, nuove serie, sport e musica. Mah!

C’è un’altra consideraz­ione che fa andare in bestia i molti lettori che ci scrivono. Com’è possibile che i famosi conduttori che hanno strappato contratti milionari facciano quattro mesi di ferie? Non potrebbero accontenta­rsi di uno e lavorare gli altri tre, anche a scartament­o ridotto?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy