«Così rischiano anche gli altri Non lo invento, lo disse l’Inps»
«N on l’ho votato. È contro la mia cultura. Sono uscito dall’Aula». Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro alla Camera, ex sindacalista ed ex ministro della Previdenza e del Lavoro nel secondo governo Prodi, non festeggia il «sì» alla riduzione dei vitalizi. C’entra il fatto che è alla terza legislatura? «Proprio no. Da ministro rinunciai alla relativa pensione. E se allora mi fossi dimesso da parlamentare, con il ricalcolo sulla base di quello stipendio, avrei avuto una pensione quasi doppia di quella che ho».
Allora perché è contrario a ridurre il vitalizio?
«No. Io sono favorevole. Si poteva fare in molti modi. È lo strumento che è pericoloso». Pericoloso? «Sì. Apre una breccia nel principio che non si possono cambiare retroattivamente le pensioni».
In Aula è stato sostenuto che i vitalizi sono diversi dalle pensioni. «Il principio si può estendere». Alle pensioni dei parlamentari? «Anche a quelle degli operai. In essere e future. Io sempre, da sindacalista mi ero battuto perché non si potesse mai neppure immaginare un nuovo salasso degli italiani. E mai, in questa Aula era passato. E invece ora il varco è aperto».
Rosato in Aula ha detto che il Pd farà muro a questa ipotesi. Secondo lei non è vero?
«Quando arrivò all’Inps Tito Boeri presentò un testo dove c’era già questo principio. Si intitolava “Non per cassa, ma per equità”. Era una vera e propria proposta di legge. Vi si proponeva il ricalcolo dei trattamenti in essere, inclusi i vitalizi. E si diceva che “gli importi delle quote retributive delle pensioni liquidate dal fondo pensioni lavoratori dipendenti” vengono “rideterminati” applicando una riduzione alle quote retributive. E lo ipotizzava per le pensioni dai 3.500 euro». Pensa che si farà? «Non voglio dire questo. Ma dico che non è una invenzione mia. Purtroppo queste idee sono circolate e secondo me sono devastanti».
Sono per la riduzione agli eletti ma questo strumento è pericoloso ed è contro la mia cultura Non voglio immaginare un altro salasso per gli italiani
Il Pd dice che vuole fare muro contro questa ipotesi Ma il capo dell’Inps Tito Boeri propose il ricalcolo dei trattamenti in essere dai 3.500 euro