Corriere della Sera

Attenzione alle «piccole»

- Di Mario Sconcerti

Se diciamo che Juve, Napoli, Roma, Inter e Milan sono le 5 squadre migliori, il calendario consente a tutte una buona partenza. C’è un solo scontro diretto, alla 2ª, Roma-Inter. Ci sono poi Atalanta, Lazio e Fiorentina che si infiltrera­nno tra le prime, saranno forse le loro partite a portare qualche differenza di classifica. Esaminando un calendario la domanda più importante è cosa gli si chiede. È difficile distinguer­e quando convenga incontrare un avversario sapendo che andranno comunque incontrati tutti. Credo che la parte più interessan­te adesso sia la più vicina, cioè la partenza. L’ovvietà che i punti sono gli stessi alla prima e all’ultima nonostante il diverso clamore, fa dimenticar­e che storicamen­te le squadre medio piccole partono meglio di come spesso proseguono. Due anni fa alla 5ª l’Inter era in testa con 15 punti davanti a Fiorentina, Sassuolo, Chievo, Samp, Torino. Nessuna di queste arrivò alla fine fra le prime tre. Il Genoa vinse un anno fa le prime 3 gare. Il Napoli deve il suo mancato 2° posto ai 2 punti persi alla 1ª a Pescara. A occhio è un calendario vecchio stile, cioè senza fretta, asseconda il mercato, lascia il tempo alle migliori di prepararsi a comandare. Il primo derby (Torino) sarà alla 6ª, quello milanese in pieno autunno. Poi basterà aspettare, arriverà di tutto.

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