Il fenomeno
abbassamento del livello del lago, invece che il normale ed ecologicamente auspicabile innalzamento delle acque. Quindi alla fine della primavera 2017 il lago ha raggiunto il livello più basso mai registrato». Poi la previsione: «La situazione peggiorerà per la normale siccità estiva e per l’aumento delle captazioni previste da Acea che arriverà a 1.800 litri al secondo sia a luglio sia a settembre portando l’abbassamento dell’acqua di due metri in appena due anni».
Le «colpe» di Acea
Dati che hanno convinto il procuratore di Civitavecchia Andrea Vardaro a ordinare la perquisizione negli uffici di Acea e indagare Saccani con l’accusa di «avere per colpa consistita in negligenza, imperizia e imprudenza cagionato abusivamente il deterioramento dell’ecosistema del lago di Bracciano dal gennaio 2017 con condotta perdurante all’attualità». Secondo quanto viene evidenziato nel provvedimento notificato dai carabinieri del Noe «vi è fondato motivo di ritenere che nei locali della società Acea Ato 2, e in qualunque altro luogo nella disponibilità dell’azienda, oltre che nei sistemi telematici e informatici, si possano trovare beni riferibili al reato e, in particolare, «tutti i dati e i documenti relativi alle captazioni di acqua effettuate da Acea Ato 2 dal lago di Bracciano, oltre a tutta la documentazione relativa alla concessione 1170/1990 rilasciata ad Acea dal ministero dei Lavori pubblici».
La scelta dei pm di «sequestrare beni e documenti» viene Il livello del lago è sceso di due metri rispetto al 2015. «E la situazione peggiorerà ancora»
motivata con le «particolari ragioni di urgenza dovute al prosieguo delle indagini». I legali dell’azienda ritengono invece che si tratti di un «atto dovuto» visto che erano diversi gli esposti presentati, oltre a quello dei sindaci. Acea ritiene indispensabile continuare a prelevare l’acqua del lago — sia pure in quantità ridotte rispetto alle condizioni normali — se si vuole garantire la fornitura idrica ai romani, come è stato specificato nella proposta trasmessa ieri a Zingaretti.