I fuoriusciti dal Pd chiedono a Gentiloni di riferire in Aula Berlusconi: valuteremo l’accordo senza pregiudizi
Forza Italia favorevole, Mdp contrario. Il decreto del governo che questa mattina pianificherà la missione navale in Libia rischia di «cambiare» la maggioranza di governo. Perché in vista della discussione già fissata in Parlamento per martedì, i partiti si schierano e l’appoggio al governo non è affatto scontato anche se il premier Paolo Gentiloni parla di un’azione che «può essere un punto di svolta nella gestione della situazione». Nel giorno in cui c’è una nuova tensione con la Francia per l’annuncio, poi smentito Il provvedimento oggi è in Consiglio dei ministri e martedì sarà in Parlamento compiacercene. Quando il presidente Gentiloni andrà alle Camere per riferire i dettagli della collaborazione con la Libia verificheremo senza pregiudizi se sarà concreto, fattibile e in linea con la politica rigorosa seguita da sempre dai governi di centrodestra. Forza Italia è sempre dalla parte degli italiani, a prescindere da quale partito sia pro-tempore al governo».
Il no di Mdp
Una posizione che evidentemente non trova d’accordo i parlamentari fuoriusciti dal Pd che hanno creato il nuovo gruppo Mdp. Il capogruppo alla Camera Francesco Laforgia dice di aver «chiesto alla presidente Laura Boldrini un impegno urgente affinché Gentiloni venga a riferire al più presto in Aula prima della pausa estiva, anche allo scopo di chiarire quali saranno le eventuali regole di ingaggio dell’impiego di navi italiane, la posizione italiana alla luce delle nuove dichiarazioni di Macron e, dopo l’incontro di ieri con il premier di Tripoli al-Serraj con la richiesta dell’impiego di navi italiane in azioni di supporto
Le scadenze Esprimeremo le nostre preoccupazioni su uno scenario molto incerto
Il provvedimento che sarà portato questa mattina in Consiglio