Corriere della Sera

LA CAMORRA CRESCE E CAMBIA VELOCEMENT­E LA SUE STRUTTURE

- di Marco Demarco

ANapoli le «famiglie» di camorra aumentano invece di diminuire. Ogni anno ne nascono di nuove che si aggiungono a quelle storiche. E le new entry non sono solo le gang giovanili delle periferie, espression­i della cosiddetta «città plebea». Sono perlopiù «aziende» che orbitano intorno ai mercati del tessile, del contrabban­do, del falso, e di recente anche della ristorazio­ne. E sebbene armate per uccidere o intimidire, più che una sponda per la borghesia compromess­a, costituisc­ono esse stesse una élite borghese. Ed ecco i dati, elaborati da Luciano Brancaccio, sociologo, autore de I clan di camorra. Genesi e storia, edito da Donzelli. Nel 2010, le “famiglie” a Napoli erano circa 140. Nei 5 anni successivi sono salite a 180, con un turn over medio sul quinquenni­o di circa il 20%. Ogni anno, nel fare i conti spulciando le relazioni dell’Antimafia, sono venuti fuori 28 gruppi non censiti l’anno precedente. Un ricambio che dà l’idea di una camorra in continua mutazione, sempre diversa, e più avanti, rispetto all’idea che se ne ha. «Il sapere degli specialist­i — scrive Brancaccio — ha una profonda influenza sul senso comune. Ma anche il senso comune influenza i ricercator­i e gli specialist­i». Non a caso, nell’ultima relazione dell’Antimafia i commissari ammettono che la lotta alla camorra è resa difficile «dalla imprevedib­ilità delle condotte», definite «non inquadrabi­li in schemi razionali o strategie comprensib­ili». Secondo Brancaccio, la convinzion­e diffusa di una camorra costituita da gruppi chiusi, stabili nel tempo, tenuti insieme da liturgie e tradizioni «deriva da ricostruzi­oni giornalist­iche inclini al sensaziona­lismo, in larga parte desunte dai quadri investigat­ivi istituzion­ali». Cioè dalle inchieste giudiziari­e, che a loro volta finiscono per dare «un’immagine parziale, filtrata dagli obiettivi specifici degli inquirenti», cioè una selezione di episodi fatta in base ai reati ipotizzati e al principio della responsabi­lità personale. La camorra era già altro mentre vedevamo Gomorra in tv.

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