Bere bene e stuzzicare «quanto basta» Il cocktail bar da sogno? Si trova a Lecce

Quanto basta è un’attitudine. Un modo di intendere la vita e il mondo. Quanto basta non è il contrario di tanto, è il contrario di troppo. E a Lecce, nel cuore di quel centro storico che alla sera si trasforma in luogo di fiaba, nel 2013 è nato il «Qb». Quanto basta, appunto. Per fare un cocktail bar che è quello e quello soltanto: un posto dove si va per bere un drink fatto per bene. Niente birra, niente vino, non stuzzichini: giusto olive, taralli e chips. Per fare una cosa del genere 4 anni fa, ci voleva coraggio. Lo ricorda Andrea Carlucci, che con il socio Diego Melorio fece l’impresa: «Tutti i colleghi, quando raccontavamo il locale prima che nascesse, ci dicevano che per Lecce era una follia». E invece, a due anni scarsi dall’apertura, il grande riconoscimento. Nel 2015 il «Qb» viene eletto miglior cocktail bar d’Italia da Bargiornale e dai suoi lettori: «Un bel pezzo di Sud ha votato per noi: eravamo quasi gli unici». Quanto basta è anche drink con pochi ingredienti, quasi tutti in bottiglia, senza troppi preparati homemade: «Perché noi non dimentichiamo di essere quello che siamo: uno street bar. I clienti non devono aspettare». Onore al merito, promessa mantenuta. Data la temperatura ho iniziato con due collins: quello al melograno, cavallo di battaglia del «Qb», e quello al Fernet Branca. Eccellenti, e fedeli al quanto basta: sapori misurati e non barbariche invasioni della bocca. E poi, il drink più venduto l’anno scorso, il Castello, un twist sul Tommy’s margarita: mezcal, sciroppo di agave, lime, due tipi di Tabasco e menta. Infine, il Chinese man che miscela gin, pompelmo rosa, albume e Alpestre, da cui estrae alla grandissima il timo. Tappa obbligata.