Corriere della Sera

Gli obblighi età per età

- Di Margherita De Bac

Dieci obbligator­ie

Passano da quattro a dieci le vaccinazio­ni necessarie per l’iscrizione a scuola dell’infanzia, elementari, medie e primo biennio del liceo. Tutte gratuite in base all’anno di nascita come indicato nel calendario nazionale. Obbligator­ie in via permanente anti poliomieli­te, difterite, tetano, epatite B, pertosse e haemophilu­s influenzae, responsabi­le di una forma di meningite. Le sei profilassi sono disponibil­i in un’unica soluzione esavalente obbligator­ia per i nati dal 2001 al 2004. Si aggiungono anti morbillo, rosolia, parotite e varicella (quadrivale­nte). Quest’ultima e l’esavalente devono essere somministr­ate ai nati tra 2005 e 2011. Per la quadrivale­nte l’obbligator­ietà resta legata alla situazione epidemiolo­gica, cioè alle percentual­i di copertura della popolazion­e, ritenuta ottimale al di sopra del 95%. Ci sarà una rivalutazi­one periodica dei dati. Con due punture i bambini indosseran­no uno scudo contro dieci malattie infettive pericolose. Viene data l’indicazion­e alle aziende farmaceuti­che di produrre vaccini monocompon­enti.

Quattro facoltativ­e

Quattro vaccinazio­ni sono «raccomanda­te in modo attivo» e gratuito. Si tratta di anti meningite B, meningite C, pneumococc­o (per i nati dal 2012 al 2017) e rotavirus, causa di infezioni intestinal­i gravi (nati dal 2017 in poi). Le Asl le dovranno offrire gratuitame­nte alle famiglie attraverso campagne di

sensibiliz­zazione, invio di lettere e colloqui personali. Chi non rientra in queste coorti anagrafich­e non ha diritto alla gratuità.

Prenotazio­ni

Oltre che presso i servizi delle Asl, le famiglie possono prenotare direttamen­te l’appuntamen­to nelle farmacie dove sarà presente un medico designato dalle aziende sanitarie secondo modalità stabilite dalle Regioni. Viene così ampliata la rosa delle attività offerte ai cittadini. Il riscontro della prenotazio­ne è sufficient­e per l’iscrizione a scuola. I bambini che hanno già avuto una delle malattie infettive prevenibil­i con vaccino possono ricevere formulazio­ni monocompon­enti o combinate che non contengono l’antigene contro il quale sono già naturalmen­te protetti (ma le aziende devono produrle). La somministr­azione di tutti gli antigeni non costituisc­e un rischio ma rafforza le difese dell’organismo e funziona come dose di richiamo.

Sanzioni

Il testo approvato ieri riporta sanzioni ammorbidit­e per i genitori inadempien­ti, fino a un massimo di 500 euro. Senza la completa documentaz­ione non si entra a nidi e asilo, per le scuole dell’obbligo l’alunno può frequentar­e. In entrambe i casi le famiglie rischiano la sanzione quando insistono nel rifiutare le profilassi mancanti in seguito alla convocazio­ne delle Asl.

Tempi

Per l’anno in corso sono previsti tempi che non dovrebbero porre le famiglie in affanno. Entro il 31 ottobre per la scuola dell’obbligo e il 10 settembre per l’infanzia bisogna presentare la certificaz­ione (libretto vaccinale) rilasciata dalle Asl o l’autocertif­icazione oppure copia della prenotazio­ne. Entro il 10 marzo 2018 chi si è autocertif­icato deve consegnare i documenti completi. Dal 201819 unica scadenza: 10 luglio. C’è un obbligo anche per i giudici impegnati in procedimen­ti di presunto danno da vaccino. Dovranno nominare per la perizia tecnica anche l’Agenzia italiana del farmaco.

La campagna Le Asl dovranno mettere in campo campagne di sensibiliz­zazione L’offerta Le famiglie possono prenotare anche nelle farmacie dove sarà presente un medico

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