Corriere della Sera

«Si sono spaventati e hanno fatto bene Faremo ricorso, bloccherem­o il Paese»

- Valentina Santarpia

«Non è finita qui. Anzi, oggi inizia la nostra battaglia: impugnerem­o il decreto in ogni sede giudiziari­a e siamo pronti a offrire difesa legale gratuita a tutti i genitori che non vogliano eseguire i dieci vaccini obbligator­i». David Gramicciol­i, promotore del movimento per i vaccini liberi, fondato il 29 ottobre del 2016, è accaldato, affannato, ma anche esaltato, dopo la protesta inscenata fuori Montecitor­io. Avete aggredito tre deputati del Pd.

«Macché aggrediti: è assolutame­nte falso. Eravamo in quattrocen­to, mica i 60 mila di Pesaro. Un gruppo di mamme ha gridato loro “vergogna, vergogna” e si sono spaventati. E hanno fatto bene, perché bloccherem­o questo Paese». Al grido di «no vax»?

«No, la prego, non ci chiami così. Siamo per la libertà di scelta vaccinale, che è quella di cui godono 400 milioni di europei. Indicano tutti la Svezia come Paese da imitare, e non capiscono che lì c’è una modalità diversa di agire con i vaccini, perciò tutti li effettuano».

Tutte le opposizion­i ci appoggiano, tranne Berlusconi Anzi, è proprio per colpa sua, che ha permesso l’approvazio­ne al Senato, che ci ritroviamo così. Il movimento vaccini liberi colpirà Berlusconi pesantemen­te

Ma l’Italia è in emergenza: l’allarme dell’Oms, i richiami degli altri Paesi...

«Tutte fandonie. Il decreto è stato fatto d’urgenza ma il premier Gentiloni ha sempre detto che non c’era nessuna fretta e che non c’è nessuna reale emergenza nel nostro Paese. Tant’è vero che poi sono stati cambiati anche i criteri che sembravano assoluti: è stato tolto addirittur­a dagli obbligator­i il vaccino per la meningite, mentre in Toscana si parlava proprio di emergenza meningite».

Il Parlamento però ha una posizione netta.

«Non è vero, tutte le forze d’opposizion­e ci appoggiano, tranne Berlusconi: anzi, è proprio per colpa sua, che ha permesso l’approvazio­ne al Senato del decreto, che oggi ci ritroviamo così. Il movimento vaccini liberi colpirà Berlusconi, pesantemen­te».

Ma non crede che il suo movimento possa raccoglier­e tutti i malpancist­i, quelli che non vedono l’ora di dire «no» a prescinder­e?

«No, penso che tra di noi ci siano persone informate. La scienza non vive di certezze, ma di legittimi e ragionevol­i dubbi. Pur di manifestar­li, siamo pronti a bloccare le scuole».

Cosa chiedete?

«La libertà di scelta vaccinale. Una riforma che permetta alcuni accorgimen­ti che potrebbero ridurre i danni prodotti dai vaccini».

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