Il presidente (di destra) della Loira: troppo anche il 50%
Politico Bruno Retallieu, 56 anni, è presidente del Consiglio regionale dei Pays de la Loire e senatore con i Républicains DALLA NOSTRA INVIATA
Una cordata composta da dipendenti, imprese locali e, se necessario, la stessa Regione: è la concorrente di Fincantieri che Bruno Retailleau, 56 anni, presidente dal 2015 del consiglio regionale dei Paesi della Loira, e ora anche del gruppo Les Républicains in Senato, sta cercando di allestire a tempo di record, chiedendo al ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, di dargli udienza al più presto. Meglio se prima dell’appuntamento a Roma con il governo italiano, martedì, e della riapertura dei negoziati. La decisione di Parigi di nazionalizzare i cantieri navali di Saint-Nazaire incontra tutto il favore di questo uomo di certificata fede di destra, eccezionalmente schierato con i comunisti di JeanLuc Mélenchon su una misura che giudica vitale per gli interessi strategici nazionali e per i posti di lavoro nella regione: «La decisione del governo permette di guadagnare tempo, ma non risolve il problema di fondo» scrive Retailleau nella sua pagina web, dove sostiene che anche il 50% delle quote sarebbe troppo, per Fincantieri. «È ancora abbastanza da far temere che il nostro saper fare e i nostri posti di lavoro non siano adeguatamente difesi». La miglior garanzia sarebbe invece per lui l’ingresso di un pool di aziende della regione, assieme all’apporto dei dipendenti e con l’eventuale contributo regionale.
Retailleau si colloca all’opposizione della squadra di Macron, e non simpatizza per la linea del neopresidente: è anzi uno dei pochi fedelissimi rimasti a fianco di François Fillon, l’ex primo ministro di Nicolas Sarkozy, candidato del centrodestra e favorito alle scorse elezioni fino allo scoppio del Penelopegate, l’inchiesta per distrazione di fondi pubblici scaturita dalle rivelazioni del settimanale satirico Le Canard enchaîné sugli oltre 800 mila euro percepiti dalla moglie di Fillon per ruoli di assistente mai svolti. Ex dirigente d’azienda, già presidente del consiglio regionale della Vandea, Retailleau ha iniziato la sua carriera politica nel Mouvement pour la France, sotto l’ala di Philippe de Villiers, fratello di Pierre, il comandante delle Forze armate dimissionario nelle scorse settimane dopo le polemiche con Macron sui tagli al budget della Difesa. Retailleau ha lasciato il suo mentore e il movimento, per divergenze, e nel 2012 è entrato nell’Ump, il partito trasformato tre anni dopo da Sarkozy in Les Républicains. Alla cui presidenza Retailleau non esclude di candidarsi il prossimo novembre.