Mossa a sorpresa della Tim «francese» «Sulla rete possiamo discutere»
De Puyfontaine: non abbiamo pregiudizi. Il manager israeliano Genish direttore operativo
un esproprio e assumersene la responsabilità».
Archiviate le polemiche («il nuovo management troverà una soluzione per avere buoni rapporti con il governo» ha chiuso la questione Cattaneo), per Telecom si prepara a diventare una media company secondo il disegno di Bolloré prima ancora di aver trovato un nuovo amministratore delegato. Il progetto di creare una società comune con la controllata nella pay tv di Vivendi, Canal+, è già stato presentato al consiglio e secondo le indicazioni fornite ieri da de Puyfontaine potrebbe essere messo a punto nel corso del mese di agosto. Si andrà invece a settembre per la nomina del capoazienda la cui selezione è stata affidata a un cacciatore di teste. Resterebbe in corsa l’attuale vicepresidente Giuseppe Recchi, al quale sono state intanto affidate due deleghe pesanti, sulla security e su Sparkle,la società di gestione della rete. Quella rete internazionale, ha detto ieri Di Maio che è «un’infrastruttura chiave per i dati sensibili che viene consegnata agli stranieri. Come non rendersi conto della gravità di questa operazione?»
paolapica