«Io da Matteo? Lo vedrei bene alleato con FI»
Arrigo Sacchi, un’estate che contempla calcio non solo visto e commentato, in tv a Premium e sulla Gazzetta dello Sport, ma anche studiato, com’è sua tendenza, quella di non essere mai superficiale, piacevoli letture e bei giri in bici. Scusi Sacchi, ma cosa ci faceva a Cervia alla presentazione del libro di Matteo Renzi? «Semplice, io abito a pochi chilometri, era in zona mia, sono stato invitato e sono andato volentieri a salutarlo, non lo vedevo da tempo». Lo conosce bene quindi?
«Fin dalla prima vittoria alle primarie pd. Diventato poi premier, abbiamo avuto altre occasioni di vederci e parlarci, frequentando allora io Roma, visto che ero responsabile del settore giovanile azzurro». Scusi Sacchi, lei è un berlusconiano convinto…
«Lo sono tuttora. E le faccio una rivelazione. Berlusconi a capo del governo mi disse: “Se farai bene anche come c.t. della Nazionale ti assegno il ministero dello Sport…” Obiettai subito che non mi sentivo all’altezza e che quel ministero non esisteva. Quasi inutile aggiungere che Berlusconi concluse che il ministero si poteva ed era giusto crearlo». A maggior ragione, cosa ci faceva lei con Renzi?
«In un altro colloquio, molto tempo fa, Berlusconi mi fece capire che stimava Renzi e che poteva tranquillamente essere il suo delfino. Poi la politica porta ad altre scelte, altre strade. Quanto a Cervia e al mio incontro con Renzi , ho spiegato: questione di vicinanza, di piacere di rivederlo». Cosa pensa del leader pd?
«Sa che al referendum ho votato per lui: è stata la prima volta che, politicamente, ho fatto una scelta avversa a Berlusconi». E alle prossime elezioni chi voterà?
«Berlusconi. Ma auspico un’alleanza Berlusconi & Renzi. Li vedo bene insieme quei due…».