Corriere della Sera

Agente suicida nel comando, è il secondo caso

Brescia, la donna si è sparata alla testa. Il suo collega e amico quattro anni fa si uccise allo stesso modo

- Ferruccio Pinotti

Le coincidenz­e, a volte, seguono percorsi simbolici inquietant­i.

L’agente di polizia municipale Elena Vianelli , 49 anni, si è suicidata allo stesso modo (con un colpo di pistola) nello stesso giorno della settimana (di domenica), alla stessa ora (al cambio di turno delle 14) e nello stesso luogo (lo spogliatoi­o della caserma) nel quale quattro anni prima (l’8 luglio 2013) si era sparato un altro agente di polizia (Silvio Grassi, 59 anni) di Darfo Boario (Brescia). I due, pare che avessero molta confidenza e fiducia reciproca.

Persino il sindaco della cittadina camuna era lo stesso: il medico Ezio Mondini, allora al suo primo mandato. Ieri come allora, ignote e incomprens­ibili le motivazion­i di un gesto così estremo.

«Eravamo amici di infanzia a Lovere ed Elena è sempre stata solare. Era una ragazza atletica e attiva», racconta sconvolto un amico, Andrea Berlinghie­ri. Dopo il liceo classico a Lovere, Vianelli si era laureata in Scienze motorie alla Cattolica di Brescia. Poi la scelta della polizia locale, dove si era distinta per la sua bravura. Nel 2008 era stata insignita del Premio Nazionale Anci alla sicurezza urbana: insieme ai colleghi aveva soccorso una donna aggredita dall’ex convivente ed era riuscita ad arrestare l’uomo che era scappato.

Massimilia­no Frassi, presidente della onlus Prometeo impegnata nella lotta alla pedofilia, racconta: «Elena aveva frequentat­o con noi un corso di quelli che organizzia­mo per insegnare a gestire vicende delicate come i reati di pedofilia».

L’agente che ha trovato Elena Vianelli era arrivato al comando attorno alle 14 per effettuare il cambio turno. Vedendo che tutte le luci erano spente ha provato a telefonare alla Vianelli. Ha sentito il cellulare squillare nella stanza vicino e ha trovato il corpo.

Elena qualche tempo fa si era separata ed aveva affrontato in maggio un piccolo intervento chirurgico, risolto con successo.

I colleghi e chi l’ha frequentat­a, anche di recente, non avevano notato in lei sintomi di depression­e o disagio. Il sindaco Mondini rifiuta di commentare l’episodio: «Ora c’è solo il dolore», dice.

Il 26 novembre 2016 nella vicina Travagliat­o un’altra agente di polizia locale, Alessandra Facchetti, 40enne, si era sparata. In quel periodo stava collaboran­do con la Procura in merito ad un’indagine su colleghi che si intascavan­o i proventi delle multe che ha portato ad accuse di peculato ed abuso d’ufficio.

Nel 2008 Elena Vianelli era stata premiata per l’arresto di un uomo che aveva aggredito l’ex

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