«Le donne più aggressive con le colleghe» Lo studio americano. La psicologa: pregiudizi
Ha a che fare con gli stereotipi diffusi: «Se identifichi la donna con il calore e la cura — spiega Volpato —, quando assume atteggiamenti da capo, impositivi o di “autorità”, stridono e feriscono di più».
È anche però una questione di stile di comando: «Le donne tendono a essere mediamente più puntuali e a mettere più trasporto in quello che fanno», dice Luisa Corvino dell’associazione Valore D, responsabile delle Risorse umane per il colosso del commercio online ePrice. «Gli uomini mettono meno emotività in campo, mentre le donne hanno spesso una passione che le può portare a sembrare aggressive. Ma le rende anche più affidabili».
Il mondo del lavoro inoltre, di solito, è improntato su uno stile «virile», perché a lungo è stato dominato dagli uomini: «C’è un enorme problema rispetto al potere — dice la sociologa Anna Maria Ponzellini —: la leadership delle donne è sostanziale e poco formale, meno legata a una posizione di comando. Questo la rende anche più sofferta e difficile da affermare in un contesto in cui il potere a cui siamo abituati è quello “maschile”. Quindi molte donne scelgono la via più immediata e introiettano stili e modi da uomo. Che però in loro vengono considerati aggressivi perché le aspettative sono diverse».
La sindrome dell’ape regina si può spiegare in parte anche così. Una ricerca condotta nei Paesi Bassi e in Italia nel 2004