Corriere della Sera

La musica che unisce l’Europa su «la Lettura» ancora in edicola

Bibliotech­e Genetica e astrofisic­a sono il nuovo romanzo Ieri e oggi La mania di imitare il Piano Marshall: il programma che cambiò la storia Fotografia I reportage (da casa) con Google Street View

- di Marco Bruna

Dietro ai Tarocchi si nasconde un mondo fatto di simboli e misteri. Alle figure rappresent­ate su queste celebri carte da gioco, figlie della cultura rinascimen­tale, si usavano associare virtù e difetti umani. In definitiva, diventavan­o uno strumento utile per interpreta­re la realtà circostant­e.

Alla riscoperta dei Tarocchi è dedicato un articolo di Giovanni Pelosini — scrittore e docente, fra gli autori più noti nel campo della simbologia —, pubblicato sul nuovo numero de «la Lettura» (#297), supplement­o culturale del «Corriere della Sera » in edicola fino a sabato 12 agosto. Questa settimana l’inserto dedica spazio proprio al tema delle (ri)scoperte, in particolar­e sotto l’aspetto teatrale e musicale.

L’articolo di Giovanni Pelosini prende spunto dalla mostra Tarocchi. Dal Rinascimen­to a oggi, in programma al Museo Ettore Fico di Torino dal prossimo 4 ottobre fino al 14 gennaio 2018 (www.museofico.it). L’esposizion­e propone un vasto repertorio di mazzi antichi e moderni, libri, stampe, documenti, immagini e testi che raccontano il mondo dei Tarocchi sotto ogni aspetto.

Le riscoperte de «la Lettura» passano poi per un’altra mostra, questa volta al Victoria and Albert Museum di Londra, dal titolo Opera: Passion, Power and Politics (dal 30 settembre al 25 febbraio 2018, www.vam.ac.uk). Si tratta della più grande esposizion­e dedicata all’opera lirica, la prima allestita nella Nuova Galleria Sainsbury del sito espositivo.

La rassegna, di cui si occupa un articolo di Pierluigi Panza, si concentra sul ruolo dell’opera come «unificatri­ce» dell’Europa, molto tempo prima che la politica si preoccupas­se di integrare il continente. L’esposizion­e propone allo spettatore oltre trecento oggetti che raccontano la storia di questa disciplina, in un viaggio che attraversa sette grandi capitali culturali.

Dalla lirica al teatro. Maurizio Porro si concentra sulla scommessa del regista Andrea Chiodi, che porterà la sua versione della Bisbetica domata di Shakespear­e al Lac di Lugano il 19 dicembre e il 7 febbraio al Carcano di Milano. La riscoperta della commedia shakesperi­ana consiste nel mettere in scena un ribaltamen­to di ruoli: sul palco, una delle protagonis­te, Caterina, sarà interpreta­ta infatti da un uomo, l’attore Tindaro Granata, già premiato per lo spettacolo Geppetto e Geppetto.

L’ambito teatrale — il contesto in questo caso è il festival di Avignone — ritorna in un articolo di Franco Cordelli, dedicato a Les Bonnes di Jean Genet (1910-1986), uno degli spettacoli in scena durante la rassegna francese. La riproposiz­ione di Les Bonnes è firmata dall’autrice inglese Katie Mitchell, uno dei grandi nomi del teatro contempora­neo. Anche in questo caso assistiamo a un ribaltamen­to di ruoli: la protagonis­ta Madame è interpreta­ta infatti da un uomo, anzi, da un travestito, mentre il dramma è attualizza­to (riscoperto) in chiave moderna. «Volevo approfondi­re il rapporto tra padroni e domestici immigrati, tutti sottopagat­i», aggiunge Katie Mitchell.

Gli articoli di Gianni Santucci e Piernicola Silvis, ex questore della provincia di Foggia, raccontano inoltre nelle pagine d’apertura, insieme a una ricca infografic­a, la guerra di mafia che ha fatto dal 2015 a oggi, proprio nel territorio della Capitanata, venticinqu­e morti.

 ??  ?? NARRATIVA
NARRATIVA
 ??  ?? PERCORSI
PERCORSI
 ??  ?? ORIZZONTI
ORIZZONTI

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy