Corriere della Sera

Due donne muoiono in un rogo a Tivoli Ragusa, i fuochi appiccati da volontari

Le fiamme a Tivoli. Un’altra vittima a Napoli. L’Italia è il Paese con più incendi in Europa

- V. Costantini, Fasano Frignani, Sacchetton­i

Madre e figlia, di 92 e 68 anni, sono morte travolte dalle fiamme a Tivoli, alle porte di Roma. Le hanno trovate abbracciat­e, al secondo piano della loro casa. È stata un’altra giornata difficile quella di ieri per gli incendi: l’Italia è il Paese più colpito d’Europa. In alcuni casi, come a Ragusa, sono gli stessi volontari ad appiccare il fuoco, per avere lavoro.

Rosanna Scianchi l’hanno vista due volte affacciars­i sull’uscio. Gridava aiuto, sempre più forte. Poi è rientrata nel casolare circondato dalle fiamme per salvare la madre, Ines Scrocca, 92 anni, costretta sulla sedia a rotelle. Si trovava al secondo piano dell’edificio sulla collina di Sant’Agnese, alle porte di Tivoli. E lì, in camera da letto, i pompieri le hanno trovate morte, uccise più dal calore intenso che dalle fiamme. Abbracciat­e nell’estremo tentativo di proteggers­i dall’inferno. Il marito di Rosanna, che aveva 68 anni, Aldo Conti, di un paio di anni più anziano, è invece riuscito a mettersi in salvo: l’hanno ricoverato sotto choc in ospedale.

Da settimane a Roma (dove i piromani finiti in manette sono già quattro, tre dei quali vicino Ostia) si temeva che potesse succedere una cosa del genere. Che uno degli oltre 5.200 incendi di sterpaglie e boschivi divampati da metà giugno a ieri fra Capitale e provincia (+149% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), quasi tutti dolosi, potesse uccidere. Ed è successo in via dei Monti Lucretili, strada Crocetta. Una fetta di campagna su una collina, a ridosso della ferrovia Roma-Pescara dove proprio ieri, poco prima che le fiamme divampasse­ro furiose avvolgendo l’altura, alcuni operai stavano lavorando sui binari.

«Usavano un frullino elettrico — racconta un ex vigile del fuoco che abita da quelle parti —, ho chiesto loro di smetterla, che era pericoloso, che era pieno di erbacce secche e che quell’affare lanciava scintille. Niente, non mi hanno dato retta». Le indagini della polizia puntano adesso anche in questa direzione per capire cosa abbia innescato il fuoco che, partito dal basso, ha raggiunto un canneto e trasformat­o il casolare in una specie di forno. Il parente sopravviss­uto potrebbe essere ascoltato già oggi dagli investigat­ori.

Alla morte delle due donne si è aggiunta ieri quella di Giuseppe Antignano, l’ottantenne rimasto gravemente ustionato domenica pomeriggio vicino Acerra, nel Napoletano. Un bilancio tragico per un’emergenza che non accenna a placarsi e che ieri, solo a Roma, ha visto i vigili del fuoco impegnati in oltre cento dei mille interventi in tutta Italia, fra Pontina, Castelli (un hotel pieno di anziani evacuato sul lago di Castel Gandolfo), e ancora Castel Fusano, dove da qualche giorno la pineta è pattugliat­a anche dai bersaglier­i.

Un fronte incandesce­nte che ha colpito l’area vesuviana, con Torre del Greco ed Ercolano, e di nuovo la Sicilia dove fino a ieri sera erano attivi ben 39 focolai nelle province di Palermo, con Partinico, Lercara Friddi e Madonie, e poi Enna (Piazza Armerina brucia da venerdì scorso), Caltanisse­tta, Messina, Trapani, Agrigento e Catania. Fiamme ancora sul Gran Sasso, in Abruzzo, e in Toscana (17 turisti evacuati a Vicchio del Mugello, nel fiorentino). E oggi si riparte su un territorio martoriato, il più colpito d’Europa quest’anno dagli incendi boschivi (371 roghi negli ultimi 90 giorni con 72.039 ettari bruciati), con quasi 60 mila interventi dei pompieri in 51 giorni (15 giugno-5 agosto), e oltre 2.500 missioni aeree.

Le urla Rosanna Scianchi ha chiesto due volte aiuto per salvare la mamma in sedia a rotelle

Il testimone «Alcuni operai al lavoro sui binari producevan­o scintille sulle erbacce» Indagini della polizia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy