produttiva di 1,1 milioni di tonnellate
● Dopo molti passaggi societari, oggi la russa United Company Rusal Limited controlla al 100% Eurallumina
● Nel 2009 la crisi dell’alluminio ha portato alla messa in cassa integrazione dei 450 dipendenti diretti
● Sono in corso trattative pubblicoprivate per la riapertura dello stabilimento. Il progetto prevede l’installazione di una centrale a carbone nell’impianto per la produzione dell’energia elettrica necessaria all’attività. E l’innalzamento del bacino dei fanghi rossi da 20 a 46 metri: una scelta molto dibattuta