Cattaneo, l’addio a Ntv senza buonuscita
Caro direttore, siamo davvero stupiti, ma anche un po’ dispiaciuti, che una giornalista del calibro di Raffaella Polato sembra non conoscere le regole basilari di un giornalismo corretto e responsabile che le avrebbero evitato di dire falsità oltre a tutte le altre conseguenze del caso. Solo si fosse informata direttamente alla fonte preposta come si confà ad ogni giornalista. Se avesse chiamato Ntv le avrebbero detto che Flavio Cattaneo, lasciando l’azienda nella primavera dello scorso anno, non ha percepito né buone uscite né tantomeno stock grant. Neanche l’MBO, già peraltro maturato, perché l’assemblea non aveva ancora approvato il bilancio. L’unica cosa che gli è rimasta di Ntv è una piccola quota di partecipazione regolarmente acquistata e che gli ha permesso di aiutare gli azionisti e il management, partecipando regolarmente al comitato strategico, a portare avanti quel piano industriale da lui avviato e che ha consentito a Ntv di concludere il turn around e di chiudere il 2016 con numeri di tutto rispetto (utile +28% ebitda + 90%) e brillanti prospettive per il futuro. Riguardo a Telecom crediamo sia già stato detto tutto, e più volte, dal diretto interessato, dalla società e dagli azionisti. In poche righe quindi numerose cose non vere della quali la giornalista risponderà nelle sedi opportune. Le associazioni di categoria di vario genere credo non abbiano nulla da eccepire, fermo restando per tutte l’obbligo del rispetto delle regole e della correttezza professionale. Ufficio stampa Ntv
(r.po.) Riconosco un’imprecisione e me ne scuso: è vero che, alla fine, Ntv e Flavio Cattaneo hanno trovato un accordo e non è stata pagata alcuna buonuscita. Su Telecom concordo con Ntv, si è detto tanto e più volte. Anche su buonuscite e buone entrate.
L’uscita Il manager lasciò l’azienda nel 2016