Corriere della Sera

La gestione del piano dei vaccini

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Il prossimo settembre rischia di essere molto «caldo» per le scuole anche per un nuovo fronte, quello dei vaccini. Con l’approvazio­ne della legge sull’obbligo vaccinale (e l’entrata in vigore lo scorso 6 agosto), gli istituti scolastici avranno un ruolo centrale nella gestione degli studenti e dei loro certificat­i. La nuova legge prevede che al momento dell’iscrizione, i genitori presentino obbligator­iamente i documenti comprovant­i le vaccinazio­ni effettuate. Oppure l’omissione, il differimen­to della somministr­azione del vaccino, l’esonero per intervenut­a immunizzaz­ione per malattia naturale o la copia della prenotazio­ne dell’appuntamen­to alla Asl. Il genitore può anche autocertif­icare l’avvenuta vaccinazio­ne e presentare successiva­mente copia del libretto. La semplice presentazi­one alla Asl della richiesta di vaccinazio­ne permette l’iscrizione a scuola, in attesa che la Asl provveda a eseguire la vaccinazio­ne entro la fine dell’anno scolastico. Ma quest’anno sarà un anno transitori­o in attesa che il sistema entri a regime. Entro ottobre per la scuola dell’obbligo ed entro il 10 settembre per i nidi, bisognerà presentare tutta la documentaz­ione. Nel caso in cui sia stata precedente­mente presentata l’autocertif­icazione, entro il 10 marzo 2018 va presentata l’attestazio­ne di avvenuta vaccinazio­ne. Dall’anno 2019-20 è invece prevista una semplifica­zione: gli istituti dialoghera­nno direttamen­te con le Asl. Entro la fine della settimana, il Miur dovrebbe inviare alle scuole la circolare con tutte le informazio­ni necessarie.

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