Haftar: «Non siamo nemici»
Il generale all’Italia: sull’invio delle navi fiducia tradita, ma non bombarderò
Sin dalle prime battute in quasi un’ora e mezza di intervista il generale Khalifa Haftar fa capire che a questo punto non intende davvero bombardare le navi militari italiane in Libia. Ma l’uomo forte della Cirenaica spiega anche le ragioni del suo acceso risentimento contro il governo italiano e nei confronti del premier di Tripoli, Fayez Sarraj. Lo abbiamo incontrato nella capitale giordana mentre sta preparando una visita nei prossimi giorni a Mosca. Su cui specifica: «Con la Russia abbiamo un rapporto storico. Ma che io sappia non hanno alcuna intenzione di costruire una loro base militare in Cirenaica».