Corriere della Sera

SUPER Juve-Lazio a voi la parola SFIDA

Domani sera all’Olimpico il debutto di Dybala con la maglia numero 10 sulla schiena Un match dai mille volti dalla partenza di Bonucci all’intrigo di mercato Keita

- Paolo Tomaselli

Dove eravamo rimasti? A Cardiff, of course. Ma c’è stata vita sul pianeta Juventus anche prima di quella notte. Ed è stata quasi sempre una gran bella vita per i bianconeri, almeno al di qua del confine. Diciotto giorni prima della disfatta contro il Real Madrid nella finale di Champions, la squadra di Allegri aveva rivinto la Coppa Italia per la terza volta di fila, impresa mai riuscita a nessuno: biancocele­sti frastornat­i e stesi nel primo tempo, dai gol di Dani Alves e Bonucci. Proprio loro, i «fuggitivi» dell’estate, che con una rumorosa partenza hanno incrinato l’immagine della squadra invincibil­e e perfetta, ridandole però anche nuovi stimoli. «Leo sarebbe stato il futuro capitano, sono dispiaciut­o — dice Allegri in un’intervista a Premium per il suo 50esimo compleanno —. Ha fatto una scelta e non ne va fatta una colpa a nessuno: né a lui, né alla società e nemmeno al sottoscrit­to».

Il clima tra i campioni d’Italia prima della Supercoppa di domani — che torna finalmente a Roma dopo quattro anni — in fondo non è così differente da quello del 2015. Anche allora la Juve arrivava da una finale persa e da addii eccellenti, come quelli di Pirlo, Tevez e Vidal. Anche allora si giocava ad agosto e contro la Lazio. E anche allora la Juve non poteva sbagliare. Nel campo di patate dello stadio di Shanghai segnarono due facce nuove, Mandzukic e Dybala, che tennero a battesimo un altro biennio d’oro. Per Allegri fu un esame importante, perché tutti lo aspettavan­o al varco e vincere il primo trofeo della stagione, o l’ultimo di quella passata, è più importante di quello che può sembrare: sarà un caso, ma negli ultimi 5 anni la Juve ha sempre conquistat­o la Supercoppa quando si è giocato ad agosto (tre volte), mentre ha perso ai rigori le edizioni prenataliz­ie, giocate contro il Napoli e contro il Milan.

A Doha, nell’ultima sfida, ci fu la parata decisiva di Donnarumma su Dybala. Domani l’argentino debutterà col nuovo numero 10 sulle spalle, alla ricerca di un ulteriore salto di qualità e di un altro trofeo.

Per dimostrare che tutto è come prima (di Cardiff) e che questa Juve, ancora incompleta, non è sazia, la Lazio potrebbe sembrare l’avversario giusto, una specie di punching ball sul quale scaricare lo stress: Allegri sulla panchina bianconera ha vinto 10 volte su 10 contro i biancocele­sti (20 gol fatti e appena 1 subito); Higuain ha fatto 13 gol in 12 sfide, Dybala 5 in 7 e per entrambi gli argentini la Lazio è di gran lunga la vittima prediletta.

Certo Inzaghi in dodici mesi ha ridato autostima e identità alla sua squadra, ma in questo senso l’imminente partenza di Keita, proprio con destinazio­ne Torino, non aiuta un granché. E così il grande avversario della Juve sembra prima di tutto la legge dei grandi numeri. La stessa che incombe in campionato sui bianconeri, alla ricerca del settimo scudetto di fila: «Dico solo che il 7 è un bel numero — chiosa Allegri —. I ragazzi ormai hanno un dna vincente e soprattutt­o c’è una grande disciplina, ci sono delle regole da rispettare. Qualsiasi giocatore che arriva alla Juventus, se può dare otto, alla fine riesce a fare nove». Per adesso, otto andrebbe anche bene: se vince anche domani, sarebbe il numero di trofei che Max avrà consegnato a Madama.

Gli addii In Coppa Italia decisero Dani Alves e Bonucci, i «fuggitivi» dell’estate bianconera

Il giudizio Il tecnico: «Leo sarebbe stato il capitano, ha fatto una scelta, non è colpa di nessuno»

 ??  ?? Grande atteso/1 Paulo Dybala, 23 anni, argentino, alla Juve dal 2015: in bianconero 42 gol in 94 partite (Canoniero) Grande atteso/2 Keita Baldé, 22 anni, nato in Spagna ma di nazionalit­à senegalese. Alla Lazio dal 2011 (Ansa)
Grande atteso/1 Paulo Dybala, 23 anni, argentino, alla Juve dal 2015: in bianconero 42 gol in 94 partite (Canoniero) Grande atteso/2 Keita Baldé, 22 anni, nato in Spagna ma di nazionalit­à senegalese. Alla Lazio dal 2011 (Ansa)
 ??  ?? Guaio Lucas Biglia, 31 anni: appena arrivato dalla Lazio
Guaio Lucas Biglia, 31 anni: appena arrivato dalla Lazio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy