«La grande bellezza» integrale con 31 minuti inediti
Sono 31 minuti inediti (da 142 a 173) quelli offerti dall’integrale Grande bellezza di Sorrentino, unico film italiano che in questi anni ha saputo creare, oltre all’Oscar e 9 David, interesse, curiosità, gradimento, polemiche, gossip, tanto che se ne parlava nei salotti ma anche al bar, tram, in ufficio.
Un’escalation di successo che ha toccato non solo il pubblico radical che un po’ si riconosce nella fauna romana sulla terrazza: cine-sociologicamente, La grande bellezza sta al 2013 come La dolce vita stava al 1960 e lo scrittore fallito Servillo sta al suo antenato Marcello. Ci sono, senza togliere meriti a un film bellissimo e che acquista valore ogni giorno che passa, altre assonanze con Fellini, fra cui l’importanza della colonna sonora. Ma quella basilare è che quest’opera rappresenta, come allora, l’urgenza morale di raccontare un’Italia in divenire e non in meglio.
In questo senso le osservazioni felliniane (realtà virtuale tv, l’incubo festaiolo) sono puntualmente riprese oggi e tramutate in un panorama trash in cui nessuno può nascondersi.
Riecco Jep Gambardella calato nella mondanità pseudo intellettuale, chiacchiere inutili fra pittrici in erba e artiste concettuali. La scalata è vedere cosa sta nascosto, ma né Fellini con la morte di Steiner, né Sorrentino con giraffa, la santa e fenicotteri, riescono a scoprire: si rimanda. Sette albe nel capolavoro del ’60, molte altre nello sfibrante e avvolgente diario di Sorrentino che cita Proust ma mostra Serena Grandi che esce dalla torta. La versione integrale restituisce alcuni tagli ad attori in stato di grazia, dalla Ferilli, il cui iter risultava tronco, a Verdone nei momenti hot con Anna Della Rosa. Servillo è incommensurabile, portentoso, anima e corpo della storia che si avvale della bravura di un cast tutto teatrale, ciascuno con il copyright della sua malinconia: Buccirosso, Villoresi, Forte, Pasotti, Ranzi, Herlitzka, Graziosi, Popolizio, Ferrari, Marinelli, De Francovich. La grande bellezza di Paolo Sorrentino, 2013 Sky cinema HD cult, ore 21