Corriere della Sera

Bari, muore bimba di 2 anni Secondo caso in pochi mesi

- Francesca Mandese

Aveva due anni ed è la seconda vittima di Seu (Sindrome emoliticou­remica) in Puglia. La bambina, originaria di Corato (Bari), è morta alle 15 di ieri, poche ore dopo il ricovero in terapia intensiva e un trattament­o di dialisi. Le sue condizioni erano troppo gravi e il suo cuore ha ceduto. Nulla hanno potuto i medici dell’ospedale «Giovanni XXIII» di Bari. In quello stesso ospedale, specializz­ato in pediatria, è ricoverata da domenica scorsa un’altra bimba di 18 mesi. È la figlia di una coppia di turisti francesi che stavano trascorren­do le vacanze in una masseria di Copertino (Lecce). Anche per lei si sta procedendo con un trattament­o di dialisi e, nonostante qualche lieve migliorame­nto, non è ancora considerat­a fuori pericolo. Nel mirino degli esperti di Asl e Arpa, attivati dall’Osservator­io epidemiolo­gico regionale, ci sono prodotti alimentari di diversa natura quali carni, frutta, verdura e prodotti lattiero caseari. Questi ultimi, in particolar­e, erano già stati individuat­i come possibili elementi scatenanti dell’infezione intestinal­e in occasione dei primi quattro casi registrati in Puglia a giugno. Tre in provincia di Bari e uno a Fasano (Brindisi), e tra questi un’altra bambina di appena 16 mesi morta a causa della Seu. I primi colpiti dalla sindrome avevano mangiato formaggio fresco prodotto con latte crudo o non pastorizza­to e accusato sintomi (dolori addominali, nausea, vomito e sonnolenza) in apparenza simili all’influenza. I medici dei pronto soccorso pugliesi sono stati richiamati a prestare attenzione.

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