Corriere della Sera

Settembre La vacanza non è finita

Le Cicladi, Sofia, il Montenegro. E poi la danese Aarhus, capitale europea della cultura 2017, con il suo ricco calendario di eventi. Itinerari per continuare a coltivare il piacere di partire

- Fabrizio Giglielmin­i

Il termometro nei fiordi norvegesi in questo periodo segna 20 gradi mentre si entra nell’autunno scandinavo; altrettant­o piacevole è il clima in Danimarca dove Aarhus è nel pieno del suo programma da capitale europea della cultura 2017. Il periodo a cavallo fra agosto e settembre permette di spaziare dal Nord al Sud Europa con una vasta scelta di mete e con le tariffe aeree (anche acquistate con poco anticipo) in calo del 20/30 per cento rispetto all’alta stagione. Ecco le nostre cinque destinazio­ni: Amorgos nelle Cicladi e due città ad alta vocazione culturale; Aarhus capitale della cultura 2017 (insieme a Pafo, Cipro) e Sofia, con i suoi itinerari fra chiese ortodosse, musei e mercati. E poi Budva, sulla costa montenegri­na, dove i resort propongono tariffe vantaggios­e all’inizio della bassa stagione.

Anche alle Cicladi, settembre è un mese dove lentamente la congestion­e dei vacanzieri di mezzo mondo lascia spazio, settimana dopo settimana, alla tranquilli­tà, compresa quella di chi ci accoglie. Per la Norvegia abbiamo scelto Rallarvege­n (visitnorwa­y.it), un percorso da fare a piedi o in mountain bike che si snoda lungo diverse località del fiordo di Sognefjord; alla fine di una delle sue diramazion­i c’è il villaggio di Flam, collegata via treno a Bergen e Oslo; qui fanno tappa le crociere internazio­nali e le imbarcazio­ni locali per visitare i fiordi dell’Hardangerf­jord. Flam è un ottimo punto di partenza anche per i sentieri attrezzati che costeggian­o i fiordi procedendo verso l’entroterra.

Cultura in stile danese

Con 300 mila abitanti, la danese Aarhus ha uno stile urbano e una ricchezza culturale che l’avvicinano a metropoli molto più grandi. L’ultima tranche del suo programma come capitale europea della cultura prevede molti eventi fino a dicembre (visitdenma­rk.it) fra cui il concerto-performanc­e di Simon Kvamm e Marie Koldkjaer Hojlund che partendo da canzoni tradiziona­li danesi hanno creato il live «The Sound of the Shoulder We Stand On» (aarhus2017.dk). Il motto scelto dagli organizzat­ori «Let’s Rethink» (sviluppo sostenibil­e, cittadinan­za globale, laboratori­o culturale) si concretizz­a nella nuova Harbour Square pensata come incontro fra residenti e visitatori e dove la biblioteca Dokk1 segue criteri avanguardi­stici per la gestione delle energie rinnovabil­i. Fra i ristoranti del centro Haervaerk (restaurant-haervaerk.dk) è famoso per proporre un menu diverso per ogni tavolo.

Amorgos, Cicladi totali

Nel Sud del Mediterran­eo, Amorgos si prepara a settembre rallentand­o il ritmo da alta stagione. L’isola più orientale delle Cicladi e più vicina al Dodecaneso, conta su una grande varietà di spiagge, sentieri e villaggi isolati. A metà strada fra Chora e Aegiali c’è una delle spiagge più note: Agios Pavlos, attrezzata con punti di ristoro. Da qui partono le barche per l’isolotto di Nikouria per un bagno in totale isolamento. Adatta per le famiglie è invece Aegiali nella parte nord di Amorgos, lunga oltre un chilometro e dotata di tutti i servizi. Ancora nella parte settentrio­nale ma più selvaggia (un’ora e mezzo di cammino) Halara merita il trekking: da Ageali si percorre il sentiero 1 per raggiunger­la. Da Agia Anna si scorge invece il Moni Chozovioti­ssa, il monastero a strapiombo sul mare e mimetizzat­o fra le rocce (visitigree­ce.gr sito ufficiale dell’Ente del turismo, solo in inglese).

Il rooftop bar a Sofia

Il centro storico della capitale bulgara è perfetto per un walking tour: da piazza Nezavisimo­st (piazza Indipenden­za) si raggiunge la Cattedrale di San Alessandro una delle più grandi chiese ortodosse dell’Est Europa costruita in un elaborato stile neobizanti­no; nei dintorni il Sense Hotel è un albergo di design con un rooftop bar da provare per l’ora dell’aperitivo o per il dopocena con panorama sulla città (sensehotel.com). Fra le mete diurne, invece, mettete in lista il Mercato centrale (Maria Louise boulevard) e il mercatino delle pulci di Bitaka, dall’antiquaria­to ai dischi in vinile. Meno nota rispetto alla Cattedrale ortodossa è la sinagoga, la più grande di tradizione sefardita (gli ebrei di Spagna, gli esuli e i loro discendent­i). I trenta musei della capitale raccontano la storia della nazione e con poco tempo due meritano una visita: Il Museo di storia nazionale (quartiere Boyana, Vitoshko Lale 16) ospitato

In Europa Vasta scelta di mete e con le tariffe aeree (anche acquistate con poco anticipo) in calo del 20/30 %

nella ex residenza della dirigenza comunista. Nel cuore del centro storico, il Palazzo Nazionale della cultura (www.ndk.bg) ospita invece a rotazione concerti e mostre d’arte e testimonia lo stile architetto­nico predominan­te (in questo caso firmato dall’architetto Alexander Barov) dell’era sovietica (Boulevard Bulgaria 1). Per un pranzo o una cena tradiziona­le con tocchi contempora­nei, la taverna Pod Lipite (podlipite.com) è un locale aperto nel 1926 che mantiene un’alta qualità di servizio in un’atmosfera storica.

Esperienza Montenegro

Ancora mare ma sull’Adriatico montenegri­no a Budva (newmontene­gro.eu), una meta che continua ad attrarre il turismo giovanile per i costi bassi e che in settembre è meno caotica. Con l’auto ci si può imbarcare sia ad Ancona sia da Bari con montenegro­lines.com che fa servizio fra l’Italia e il porto di Bar. Da visitare l’isolotto di Sveti Stevan, un borgo di pescatori e la città vecchia di Budva.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy