Vallanzasca litiga in carcere e aggredisce un agente
Vallanzasca è tornato a far parlare di sé. Questa volta per aver aggredito un agente del carcere di Bollate, nell’area colloqui, sotto gli occhi di altri detenuti e familiari. Un «alterco più che vivace», l’ha definito il sindacato di polizia penitenziaria che ha diffuso la notizia. Il poliziotto avrebbe chiesto al «bel René» di ispezionare la borsa che aveva in mano. La reazione, violenta: «Tieni, pezzo di m...», buttandogliela addosso e colpendolo a una gamba. «Per il trauma, l’agente ha dovuto lasciare il servizio», ha spiegato il sindacato di polizia penitenziaria Osapp. L’aggressione sarebbe avvenuta nel settore denominato «Area verde», dove i detenuti effettuano i colloqui con i propri familiari. «Anche nel cosiddetto carcere modello di Bollate, constatiamo una aggressione ai danni di un’agente da parte di Vallanzasca, il quale, con la solita spavalderia, ha dato modo di parlare di sé, dimostrando il disprezzo per il lavoro che gli agenti e gli operatori in un istituto» ha detto Leo Beneduci, segretario generale del sindacato Osapp. Massimo Parisi, direttore dell’istituto, ha confermato tutto: «Faremo la nostra indagine e sentiremo i testimoni. Su Vallanzasca devo dire che è il primo episodio da quando è a Bollate, e sono quasi tre anni. È sempre stato molto tranquillo, in penombra».