Corriere della Sera

Passeggian­do tra le rarità di Bordeaux

- di Wladimir Calvisi wcalvisi@corriere.it

Arrivati sulla porta d’ingresso viene da chiedersi da dove si comincia. Gli oggetti sono ammassati in ogni angolo e dietro al piccolo bancone c’è Thierry, una vita da accumulato­re e una «caverna» a Bordeaux piena di cose, aperta 15 anni fa. Sarà lui, se volete, a guidarvi alla scoperta del Au denicheur, (Rue De La Cour Des Aides, 12) ma se avete un po’ di tempo è più divertente esplorare. Dischi e lampade, poster (appesi anche sul tetto) e manifesti politici (da cercare aprendo i cassetti dei mobili esposti), bicchieri e posacenere di ogni epoca, vecchi oggetti da lavoro e insegne (fino a rarissime edizioni degli anni Venti e Trenta). A caccia delle più tradiziona­li bancarelle, nella città del vino si punta invece su Les puces de Saint Michel (Place Canteloup, martedì , giovedì e domenica). Il giorno migliore è la domenica, un po’ meno ricco di proposte in estate è invece da visitare soprattutt­o per i «grand deballage» (4 all’anno, il prossimo il 10 settembre). In ogni caso, se non bastano le bancarelle, sulla piazza si affaccia il Passage St michel, 650 metri di esposizion­e, molto selezionat­a, di arredi, curiosità, oggetti vintage e industrial­i (dal martedì al sabato, 10-18, la domenica 915). E, più giù, sulla stessa via, un po’ nascosto c’è l’Hangar, con le sue pile di vecchi oggetti polverosi da scoprire. Altro livello, ma molto interessan­te, è poi il Village Notre Dame, 1.500 metri di antiquaria­to ricercato in un palazzo stupendo (Rue Notre Dame).

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