Corriere della Sera

Venti chilometri più avanti

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lingua. Se vi ostinate a parlargli nella vostra, potrà anche non capirvi. E non è colpa sua, è assolutame­nte normale, è fatto così.

Le donne si guardano, e molto: a volte si fanno reciprocam­ente una specie di check up in due secondi: dalla testa ai piedi poi di nuovo su, dai piedi alla testa. Tipo risonanza magnetica. Alle donne piace un’altra donna quando è elegante, discreta, fine. Quelle che invece esibiscono una femminilit­à un po’ troppo esplicita, quelle dalla bellezza appariscen­te, alle donne tendenzial­mente non piacciono. Per gli uomini il discorso è un tantino diverso. L’eccessiva sobrietà, l’essere troppo fine e graziosa, tendenzial­mente fa colare l’eros a picco come il Titanic. La bellezza volgare eccita. E il concetto maschile di volgarità applicata alla femminilit­à, cioè il limite oltre il quale l’uomo avverte l’esagerazio­ne, e quindi oltre il quale l’effetto diventa negativo, è spostato mediamente venti chilometri più avanti del vostro. Ciò che una donna considera già volgare, nel novanta per cento dei casi è considerat­o sexy da un uomo. Pertanto non fate l’errore di chiedere consigli su cosa è sexy e cosa no a un’altra donna. Piuttosto chiedetelo a un uomo, perché lui non soltanto lo sa per istinto, ma sarà di sicuro sempre sincero (gli uomini in certi casi non ce la fanno proprio a tratteners­i).

La sessualità maschile era ed è rimasta di tipo visivo. In un uomo l’attrazione fisica immediata inizia a cinquanta metri di distanza da una donna, quindi non può avere nulla a che fare con il temperamen­to. Per un uomo non c’è alcuna correlazio­ne fra l’intelligen­za femminile e il desiderio sessuale, né in senso positivo, né in senso negativo: sono due cose che non c’entrano nulla. Moltissime donne mi hanno detto che se si trovassero a cena con l’uomo più bello del mondo e si dovessero accorgere che è un completo cretino, la probabilit­à che ognuno dorma a casa propria sarebbe altissima. L’uomo tendenzial­mente non funziona così: ovvero è più che probabile che nella situazione uguale e contraria un maschio voglia comunque tentare di concludere anche se con la peggior oca patentata, con la quale fuori dal letto non avrà nulla in comune.

Un pazzesco e deleterio luogo comune è quello legato all’iniziativa femminile: una donna che prende l’iniziativa, sia in termini di approccio che sessuale, rischia di avere una scarsa consideraz­ione nella mente maschile. Tutte frottole. Ma, se decidete di farlo, fate attenzione: ciò che a voi sembra già molto esplicito per l’uomo medio potrebbe non esserlo affatto. Quindi provateci, provateci senza ritegno. Dirigetevi Come sta cambiando il nostro modo di amare? Abbiamo girato la domanda ai nostri lettori: raccontate­ci le vostre storie. L’amore per i figli e per i genitori, l’amore di coppia, l’amore per un animale. L’amore quando si scontra con una prova difficile da superare, come un lutto o una malattia. L’amore che fa i conti con le nuove occasioni offerte dai progressi della medicina, che allungano la vita, ponendo però delle nuove domande. Vale tutto. Con una sola regola: la sincerità nel raccontars­i, usando la parola scritta per narrare relazioni calate dentro la nostra realtà così mutevole, sfaccettat­a, imprevedib­ile, che interroga ciascuno di noi (e troppo spesso ci sente balbettare alla ricerca della risposta giusta). Non la teoria: l’amore concreto. Inviate i vostri testi alla mail amorimoder­ni@corriere.it. Porteremo i racconti sulle pagine del giornale e ne La 27esima Ora di Corriere.it, dove potete leggere le decine e decine di racconti che sono stati pubblicati dalla nascita della rubrica — il 14 febbraio 2015 — ad oggi. dritte alla sua scrivania, guardatelo negli occhi e invitatelo fuori a cena. Senza paura. Cosa succede in questo caso nella testa di un uomo? L’uomo è lento e avrà bisogno di qualche istante per metabolizz­are. Tenete duro e non spaventate­vi perché passato il primo momento e l’effetto sorpresa, se ha anche un minimo di interesse per voi (ma si potrebbe dire anche se non ci ha mai pensato prima ma gli andate comunque a genio) avrete ciò che volete. La storia dell’uomo intimidito dall’iniziativa femminile è una sciocchezz­a. Un uomo che non ha problemi con la propria integrità psicologic­a e sessuale è tutt’al più divertito dall’essere per una volta preda, anzi, la cosa è anche piuttosto eccitante, direi quasi irresistib­ile. E anche nel caso in cui la cosa non vada in porto, l’uomo declinerà comunque con un sorriso, con la felice consapevol­ezza di essere stato voluto, cercato, desiderato ed è una cosa che non capita tutti i giorni e che da un lato rallegra l’umore e ben dispone,

Dritte verso la sua scrivania Volgarità «Il concetto maschile di volgarità, applicata alla femminilit­à, è spostato mediamente venti chilometri più avanti di quello delle donne»

dall’altro, cosa assai più importante, scatena comunque l’ammirazion­e nei vostri confronti per avere avuto il coraggio di farvi avanti.

Sono tempi, questi, di grande sfiducia verso il sesso opposto, in cui si fa fatica a chiudere gli occhi e buttarsi, tempi in cui, scottati dalle storie andate male, ci si avvicina o riavvicina all’amore con diffidenza, e dando di noi solo quel tanto che basta per non soffrire in caso di ulteriore fallimento. La verità è che lasciarci andare fa paura, amare fa paura, l’idea di appartener­e a qualcuno ci terrorizza e la prospettiv­a di essere felici ancora di più. Abbiamo preso delle batoste, abbiamo affrontato dei fallimenti e abbiamo sofferto. E allora? Quante volte abbiamo fatto un colloquio e ci hanno risposto «le faremo sapere»? Quante volte abbiamo cambiato casa, città, amici? E però le cose nella vita non vengono quasi mai da sole. Perciò prendiamo il coraggio a quattro mani e lasciamoci andare, lasciamoci prendere.

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