I tassi risalgono, dove investire? I consigli degli esperti su «L’Economia»
Wall Street, più 245%. Borse europee in rialzo del 220%. E guadagni sopra i 200 punti percentuali anche per le obbligazioni speculative. Sono questi i mercati che hanno reso di più dal lancio del primo quantitative easing, il programma di acquisti inaugurato dalla Federal Reserve nel novembre del 2008. La terapia ultraespansiva somministrata dalle maggiori banche centrali ha sostenuto la ripresa globale e contribuito alla stabilità del sistema finanziario. Ma in autunno è attesa una svolta. Janet Yellen, presidente della Fed, darà il via alla riduzione del suo bilancio, gonfiato fino a raggiungere quasi 4.500 miliardi di dollari e Mario Draghi potrebbe annunciare un’ulteriore riduzione dello stimolo monetario. Il timore è che il prossimo giro di boa inneschi un’inversione di rotta rispetto ai guadagni sorprendenti degli ultimi anni. Come posizionare i portafogli per non farsi cogliere impreparati? Secondo gli esperti interpellati da L’Economia, in edicola lunedì gratis con il Corriere della Sera, è meglio privilegiare i listini europei: sono rimasti un po’ indietro rispetto alla piazza americana, ma oggi sembrano ben attrezzati per una possibile rimonta. Nel reddito fisso, conviene invece prendere in esame i titoli agganciati all’inflazione Usa, perché il mercato sembra sottostimare la potenziale risalita dei prezzi