Torna dalle ferie l’assessore m5s: «Da Minniti parole sensate»
«Finalmente sono a Roma», dice Laura Baldassarre, assessore alla Politiche sociali della giunta Raggi, appena atterrata nella capitale.
Lei è stata all’estero per motivi personali, la sua assenza nei giorni dello sgombero non è passata inosservata con tutto quello che è accaduto.
«Onestamente mi sarei pentita della mia decisione solo se non fossi stata in continuo contatto con Roma. Ho seguito passo passo da lontano gli avvenimenti».
E come giudica l’azione delle forze dell’ordine? I Cinque Stelle si sono divisi su questo tema.
«Credo che le responsabilità sui singoli atti siano individuali, non è possibile generalizzare. Non solo. Non abbiamo nemmeno tutti gli elementi per valutare le circostanze: si è parlato di pericoli per la sicurezza». Quindi? «Quindi queste situazioni comunque non devono accadere più. Dobbiamo fare in modo di evitare casi analoghi per il futuro, cercando di prevenire anche con la collaborazione degli occupanti, che in questo caso per esempio è mancata».
Lei ha detto che, secondo un censimento, gli immobili occupati sono cento. È una situazione esplosiva.
«A marzo abbiamo iniziato con una direttiva il censimento degli immobili occupati. Ora sono subentrate nuove regole, ma certi dati mostrano come non sia necessario solo il ruolo della Regione ma anche l’intervento del governo. L’obiettivo è e rimane l’inclusione sociale e la tutela dei diritti e delle fragilità. Ma...». Dica «Ribadisco, anzi chiedo la collaborazione degli occupanti. Bisogna dare un segnale sia favore della legalità sia a favore dei diritti, in quanto queste persone a volte vivono in situazioni, in contesti poco chiari».
Intanto però Andrea Iacomini, portavoce Unicef in Italia, ha paragonato Roma a Rio de Janeiro, riferendosi a donne e bambini abbandonati in strada.
«Probabilmente il portavoce dell’Unicef ha enfatizzato la situazione, parlando in un momento particolare. Ma è senz’altro un monito che raccogliamo quello dell’attenzione ai diritti e alle fragilità. La situazione della capitale, lo ripeto, presenta numeri insostenibili per un ente locale e mi pare che il ministro Minniti, con parole sensate, vada in direzione di una svolta».