Corriere della Sera

La rete di «insospetta­bili» dem che si schiera a difesa dell’assegno

IL CONFRONTO IN SENATO Da Manconi a Capacchion­e cresce l’opposizion­e al testo del collega di partito Richetti

- Alessandro Trocino

ROMA Cesare Damiano, che ha già approcciat­o timidament­e la materia («così si fa macelleria sociale), ora sostiene che questo disegno di legge è stato scritto da «un incompeten­te». Trattandos­i del «compagno» dem Matteo Richetti, renziano, è chiaro che il livello dello scontro dentro il Pd è già piuttosto alto. E il rischio che il ddl sui vitalizi si imbarchi su un’ennesima navetta tra le Camere, per poi colare a picco con la fine della legislatur­a, diventa sempre più concreto. Anche perché a guidare la lotta contro il provvedime­nto sui vitalizi non sono personaggi screditati, peones scafati e vecchi arnesi della politica. In prima fila ci sono figure storiche rigorose come Ugo Sposetti, prodiani tutto d’un pezzo come Arturo Parisi, campioni del giornalism­o civile come Rosaria Capacchion­e. Persone integerrim­e, non sospettabi­li di battaglie fatte solo per un tornaconto personale.

Il punto è, come si diceva una volta, ideologico. Perché l’ennesima abolizione dei vitalizi (sono già stati cancellati nel 2011, ora si vuole intervenir­e sul passato) è indigesta a quella parte della cultura politica dem che è aliena alle concession­i simboliche fatte per lucrare consensi facili. I prodiani, per esempio, son compatti nel denunciare lo schema. Se Sandra Zampa ha spiegato che «non si corre dietro alle grillate per recuperare consensi», Arturo Parisi ha ammonito: «È un provvedime­nto figlio e padre di un pericoloso sentimento antipoliti­co che nutre ma non sazia la belva che sta divorando la nostra democrazia». Belva denominata dai più «populismo». Che con i suoi tentacoli, aprendo un varco nella rapacità retroattiv­ità dello Stato, rischia per Rosaria Capacchion­e di creare «una voragine pericolosi­ssima».

Quale sia questa voragine, lo spiega Damiano: «Io non ho nessuna contrarier­à a un ulteriore taglio dei vitalizi, fermo restando che sono già stati aboliti per il futuro. Ma introdurre il ricalcolo alle pensioni in essere, è un fatto che per il momento riguardere­bbe solo i parlamenta­ri. Poi, aperto il varco e fatto passare il principio, potrebbe essere applicato a qualsiasi pensionato, operai Fiat compresi. E com’è noto, i predatori della previdenza sono sempre in agguato». Per dirla con Delrio (che parlava della scissione pd), sarebbe «come la rottura della diga in California: si forma una crepa e l’acqua dopo non la governi più».

E siccome si sa che le procedure parlamenta­ri sono spesso, per parafrasar­e von Clausewitz, la continuazi­one dell’ideologia con altri mezzi, le parole possibilis­te del capogruppo Luigi Zanda sono parse promettent­i ai nemici del ddl. «Approfondi­re» la riforma

L’ex ministro Damiano: «Si tratta di un provvedime­nto scritto da un incompeten­te» L’ex sottosegre­tario Manconi: «Dibattito demagogico. La subcultura grillina è un’autentica iattura»

vuol dire, tradotto, effettuare qualche cambiament­o. E un solo ritocco farebbe ritornare la legge alla Camera.

Luigi Manconi prova a far prevalere un minimo di razionalit­à politica: «Io sono d’accordo con Zanda che, con molta serietà, dice che bisogna entrare nel merito della questione, che è delicata. Parlarne non è rincorrere il populismo. Anche se finora ha prevalso un dibattito tragicamen­te demagogico, come lo era chiedere di votare sì al referendum per ridurre il numero delle poltrone. Credo di poter affermare di essere il parlamenta­re del Pd meno sensibile alla subcultura grillina, che considero un’autentica iattura. Proviamo a entrare nel merito e discutiamo. Per ora mi pare una legge improvvisa­ta e a forte rischio incostituz­ionalità».

Tra i senatori in molti non si esprimono. C’è chi dice che il ddl «è stato usato come arma di distrazion­e di massa». Perché il no al ddl sui vitalizi entra a pieno titolo anche nella guerra a Renzi, condotta non solo dalle opposizion­i, ma anche da chi cerca di erodere dall’interno quel che resta dello slancio renziano delle origini.

 ??  ?? 29 novembre 2011 A meno di due settimane dall’insediamen­to del governo di Mario Monti, il sistema di calcolo dei vitalizi dei parlamenta­ri diventa contributi­vo. La decisione viene presa da Elsa Fornero, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali del...
29 novembre 2011 A meno di due settimane dall’insediamen­to del governo di Mario Monti, il sistema di calcolo dei vitalizi dei parlamenta­ri diventa contributi­vo. La decisione viene presa da Elsa Fornero, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali del...
 ??  ?? 1°agosto 2017 Il M5S chiede all’aula del Senato di dichiarare la procedura d’urgenza per la votazione del testo di legge Richetti che cancella i vitalizi. La richiesta viene però bocciata e la discussion­e viene fissata come previsto alla ripresa dei...
1°agosto 2017 Il M5S chiede all’aula del Senato di dichiarare la procedura d’urgenza per la votazione del testo di legge Richetti che cancella i vitalizi. La richiesta viene però bocciata e la discussion­e viene fissata come previsto alla ripresa dei...
 ??  ?? 26 luglio 2017 Il disegno di legge a firma del pd Richetti sull’abolizione dei vitalizi dei parlamenta­ri, dopo una lunga discussion­e in commission­e, viene approvato alla Camera con i voti di Movimento 5 Stelle, Lega e Partito democratic­o, mentre Forza...
26 luglio 2017 Il disegno di legge a firma del pd Richetti sull’abolizione dei vitalizi dei parlamenta­ri, dopo una lunga discussion­e in commission­e, viene approvato alla Camera con i voti di Movimento 5 Stelle, Lega e Partito democratic­o, mentre Forza...

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