Della Valle e la fabbrica dopo il sisma: «A Natale si produce»
Arquata del Tronto, l’imprenditore darà lavoro a 100 giovani. L’appello ai colleghi: «Fatelo anche voi»
DAL NOSTRO INVIATO
«È vero che c’è tanto ancora da fare, ma in un anno abbiamo progettato e realizzato questa fabbrica e a dicembre produrremo il primo paio di scarpe».
Diego Della Valle annuncia con orgoglio che è riuscito a mantenere la promessa di dare lavoro a un centinaio di giovani che vivono nelle zone più colpite dal sisma di un anno fa. Tra Lazio e Marche, pochi chilometri dopo avere superato il confine in direzione di Ascoli Piceno, sta per sorgere quella che potrebbe diventare una zona industriale, tra i comuni di Arquata del Tronto e Accumoli. Le case della zona, trasformate in montagne di detriti, non sono lontane, ma il capannone che ospiterà da dicembre operai, artigiani e macchinari è quasi completato. E il signor Tod’s varca la soglia: «Voglio lanciare un appello ai miei amici imprenditori — sottolinea Della Valle —. Venite qui e aprite altre fabbriche per dare speranze concrete a chi ha tanto sofferto e con grande coraggio e dignità oggi chiede soltanto di ricominciare». Al suo fianco, Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione, ribadisce: «Portare occupazione nelle zone del sisma è possibile anche con gli incentivi del governo. E qui si ricostruirà: ci sono altre imprese che si stanno muovendo». Niente nomi per il momento, ma intanto i neoassunti da Della Valle, che a Arquata ha investito 10 milioni, stanno facendo formazione in un’altra vicina fabbrica del gruppo a Comunanza: i primi 50 dipendenti inizieranno Capannone Diego Della Valle (secondo da sinistra) al fianco di Vasco Errani ieri ad Arquata a produrre scarpe prima di Natale e gli altri verranno inseriti entro il 2018.
L’imprenditore fiorentino non vuole rivelare i nomi dei suoi «amici», ma «ho già ben chiaro a chi mi rivolgerò. E se diranno “no”, a Natale vi faccio l’elenco». Felice Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto: «Io manco ci credevo, e invece...». Della Valle aggiunge: «Questo è stato un bell’esempio di collaborazione pubblico-privato: noi abbiamo dettato i tempi e le istituzioni ci hanno sostenuto. A volte capita...».