Corriere della Sera

Tradire nell’era del

Cercano sesso e gratificaz­ioni altrove, ma lasciano la «porta aperta» alla relazione in corso Il «mito dell’esclusivit­à» può essere superato? Forse, a certe condizioni

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Luca le sue fidanzate le ha tradite tutte, «tranne la prima». Operaio, 45 anni, lavora in fabbrica «e questo mi da modo di conoscere tante donne». Sa di piacere e per questo se la gioca ogni volta che può. A Radio27 racconta la sua esperienza di traditore seriale. Ma anche di tradito: «Sì, è capitato anche a me. E proprio con quella che pensavo fosse la persona giusta. Con lei avevo pensato di andare a convivere, di costruire un futuro. Il suo tradimento però non sono riuscito ad accettarlo e così ci siamo lasciati».

Verrebbe da dire «chi la fa l’aspetti» e Luca ne è consapevol­e. «Non voglio passare per vittima, ognuno si assume la responsabi­lità delle proprie azioni». Le sue scappatell­e non le confessa mai alla fidanzata del momento, «e se ha sospetti nego sempre». La sua inclinazio­ne la spiega in tanti modi: «Intanto la ricerca della trasgressi­one. E poi il sentirsi appagati per avere soddisfatt­o una donna sapendo che con il marito non è così». E si dà pure una motivazion­e antropolog­ica: «Il fatto è che noi uomini siamo stupidi animali e seguiamo un istinto animale». L’immagine del cacciatore, insomma.

Lo stereotipo del cacciatore

Che forse solo stereotipo non è. Ne è convinta Carola Barbero, docente di filosofia dei linguaggi all’Università di Torino, autrice di vari libri, tra cui «Sex & the city e la filosofia», in cui analizza quella che viene definita come «l’era dell’anti-innocenza». E cosa c’è di più anti-innocente del tradimento? «Sicurament­e nulla — spiega —. Ma il tradimento non è una prerogativ­a maschile: in passato tradivano perlopiù gli uomini perché banalmente erano quelli che ne avevano l’opportunit­à. Non è più così e anche nell’immaginari­o collettivo il tradimento femminile è stato sdoganato. In parte anche grazie a film e tv».

Ma c’è differenza nel tradimento tra uomo e donna? «Gli uomini — sottolinea Barbero — sono più veloci nel tradire, partono dall’aspetto sessuale. L’uomo è cacciatore? Un po’ sì, in lui scatta il desiderio di conquista. Le donne, invece, di solito sono più complicate: quando tradiscono, anche in una relazione di carattere sessuale, magari non sono proprio innamorate, ma quantomeno hanno bisogno di sentirsi sedotte e incuriosit­e». Non solo ormoni dunque.

Su questo concorda Emmanuele A. Jannini, presidente dell’Accademia italiana della Salute della Coppia: «Il tradimento maschile lascia la “porta aperta” alla relazione in corso e non la interrompe, in una donna è preceduto invece dalla chiusura della “porta emotiva”. C’è sempre una crisi alla base». Di più: «Per la cultura e biologia maschile il tradimento è prima di tutto fisico. Per una donna è prima di tutto amoroso, con un forte impegno emotivo. Non che le donne accettino il tradimento fisico, ma gli uomini lo sof- frono di più». Di certo c’è che per entrambi i generi questi sono tempi propizi al tradimento: «Per gli uomini — fa presente Jannini — c’è stata la rivoluzion­e della “pillola azzurra”: chi magari prima non si sarebbe sentito all’altezza nemmeno di tentare, ora ci prova. Per le donne l’avvento dei social e dei siti di incontri ha sicurament­e agevolato e moltiplica­to le occasioni».

Inventarse­lo

Una differenza sta poi nel modo di vivere la sfera pubblica del tradimento: «Il maschio tende a vantare il tradimento come riconoscim­ento di virilità, tanto che se lo inventa anche. La femmina teme invece una perdita di valore sociale e quindi cerca di negare, ma in ogni cultura e società (dalle più libertine alle più restrittiv­e), pur cambiando i numeri, avremo sempre che i maschi dicono di tradire il doppio delle femmine. Entrambi mentono».

Nella coppia contempora­nea, che è parte di una società consacrata al diritto della felicità, c’è un’altra componente che innesca dinamiche esplosive, dinamiche che possono portare a concepire come possibile il tradimento: la nascita di un figlio.

Per la cultura e la biologia maschile il tradimento è prima di tutto fisico. Nella donna è amoroso, con impegno emotivo Emmanuele A. Jannini sessuologo

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