INTERVENTI E REPLICHE
Il dibattito sulle riforme
Caro Direttore, mi sarebbe piaciuto continuare il confronto con Ernesto Galli della Loggia aperto dal suo articolo del 21 agosto e dal mio intervento del 26 agosto, cui egli ha replicato sullo stesso numero. Ma non vale la pena se, invece che argomenti, il prof. Galli rivolge all’interlocutore solo piuttosto sprezzanti addebiti di ipocrisia, di formalismo costituzionale, di ignoranza della realtà e della storia, o di ingenua credenza che tutto vada bene e non ci sia nulla da riformare. Peccato! Magari (lo spero) sarà possibile riprendere il confronto sulle pagine della rivista di un’associazione di cultura politica, Il Mulino, di cui siamo entrambi soci. Valerio Onida, Milano
Nella mia replica io ho scritto che gli argomenti adoperati dal presidente Onida per criticare un mio editoriale non tenevano in alcun conto, secondo me, il modo in cui da decenni la nostra Costituzione viene concretamente, realmente, applicata ma solo l’astratta prescrizione dei suoi articoli. In tal senso erano argomenti ipocriti (cioè, come si legge nei dizionari, «falsi», «insinceri»). Lascio ai lettori decidere come può essere definito chi si serve di argomenti siffatti. Ernesto Galli della Loggia
Ospedali di Napoli In questo triste agosto, oltre l’attentato di Barcellona e tante altre terribili notizie, mi ha particolarmente colpito la morte del ragazzo di 23 anni al Pronto soccorso dell’Ospedale Loreto Mare di Napoli, per litigi e incuria (Corriere, 20 agosto). Troppe volte abbiamo notizie del degrado degli ospedali di quella città per infermieri e medici che si assentano dal lavoro, per formiche e scarafaggi eccetera: mandano gli ispettori, ma non cambia mai nulla!
Ada Guardi, Bologna
Il libro di Perez-Reverte Nella scheda a corredo dell’intervista ad Arturo Perez-Reverte (Corriere, 19 agosto), è indicato Einaudi come editore del prossimo libro dello scrittore spagnolo. «Il codice dello scorpione», in uscita il 31 agosto, è pubblicato invece da Rizzoli. Ci scusiamo.