NEGLI ALTRI PAESI UE Nicola Priolo
Denunce non valide
Caro Corriere, furto del portafoglio a Torino, Italia. Rubate patente e carta d’identità. Dopo una denuncia ai carabinieri, al consolato belga hanno sistemato tutto affinché si potesse rientrare a casa. Una volta a casa, si va in Comune per chiedere nuovi documenti. Ma scopriamo che, pur essendo in Europa, la denuncia fatta in Italia non ha nessun valore. Ne va fatta una seconda presso la polizia belga, e solo con quel documento poi danno patente e carta d’identità nuove.
Caro Priolo, abbiamo la moneta unica, simbolo di un grande progetto del quale bisogna essere orgogliosi, ma le burocrazie nazionali vivono ancora nel passato. Tutto questo è paradossale in uno spazio senza confini interni (o quasi) e in cui le persone lavorano, studiano, viaggiano, confrontano le loro esperienze. Sono proprio episodi come quello da lei denunciato che contribuiscono ad allontanare i cittadini dall’idea di Europa. Invece di limitarsi a denunciare il malessere delle opinioni pubbliche, i leader dell’Unione lo dovrebbero capire, completando l’armonizzazione delle regole che riguardano la vita di tutti, sforzandosi di pensare veramente ai problemi della gente. Il lavoro e la sicurezza, naturalmente, ma anche la sua carta d’identità nuova. L’Europa è l’aria che respiriamo. Non possono farcela mancare. (Paolo Lepri)