Corriere della Sera

Vuelta: comanda Froome, Nibali e Aru risalgono la classifica

- Marco Bonarrigo

La premiata coppia tricolore Nibali & Aru lotta con coraggio sulle prime salite della 72ª Vuelta España che, brevi e affilatiss­ime, non sono certo quelle dove i due azzurri si esprimono al meglio. Chris Froome ritrova la condizione dei giorni migliori e pedala più veloce di tutti, ma non appare ancora in grado di fare una differenza netta sugli avversari e, in particolar­e, sul rinato Contador che da tre giorni (pur lontano oltre 3’ in classifica) gli rende la vita difficile stuzzicand­olo senza tregua. Questo il verdetto della prima delle due giornate di montagna della corsa spagnola, tra Alicante e Valencia: inglese sempre più leader, siciliano (+53”) che avanza dal 5° al 4° posto (saltando Van Garderen, avvicinand­o Roche), sardo (+1’06”) che passa dall’8° al 6° posto. Il podio è vicino agli azzurri con Chaves (2°) che per la prima volta non tiene il passo della maglia rossa. L’8ª tappa della Vuelta l’ha vinta il talento francese Julian Alaphilipp­e, già secondo a Liegi e terzo a Sanremo, al primo successo in un grande giro. Il portacolor­i della Quick Step ha anticipato lo sprint, beffando i compagni di fuga Polanc e Majka. La battaglia tra i big si è concentrat­a sui 4 km dell’Alto Xorret de Cati (tratti al 18%) che portavano all’arrivo. A innescare la frullata di Froome è stato ancora una volta Contador, l’unico capace di affiancare l’inglese. I due (Epa)

sono saliti a tempo di record: 30” meno della coppia Armstrong & Olano nel 1998 su 14’ di ascesa. Nibali e, soprattutt­o, Aru hanno reagito in progressio­ne recuperand­o gli altri avversari e portandosi dietro i soli Chaves e Zakarin. Gli azzurri hanno perso 16” dal leader e dovranno probabilme­nte giocare sulla difensiva anche oggi, in una tappafotoc­opia che finisce sulla salita del Cumbre del Sol: 4 km verticali con un 21% di pendenza nel primo settore. Froome: «Attacco poco incisivo? Impossibil­e fare di più. Senza i miei compagni avrei perso la maglia rossa di leader. Contador? Chi lo capisce? Ha tutto l’interesse a lavorare con me per recuperare terreno ma sono due giorni che si volta dall’altra parte quando gli chiedo di aiutarmi». Domani la Vuelta riposa, da mercoledì cambia registro con un’ascesa finale di 15 chilometri a quota 2200 metri. Ieri inedita espulsione dalla corsa di Warren Barguil, eroe francese all’ultimo Tour. Cacciato non dagli organizzat­ori, ma dalla sua squadra, la Sunweb. Il motivo? Ammutiname­nto. Warren, il meglio piazzato in classifica e più in forma del team olandese, si è rifiutato di lavorare per i compagni. Le «medaglie» del Tour non gli sono servite: è stato rispedito a casa col primo volo.

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