Senigallia, ostetrica con il morbillo Rintracciate le sue pazienti
La ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, conferma: niente proroghe rispetto alle scadenze previste dalla legge sui vaccini. Quindi che cosa succede adesso?
Dall’anno scolastico 2017-18 diventano obbligatorie dieci vaccinazioni per l’ingresso a nido, asilo, elementari, medie e biennio del liceo (0-16 anni). Questo vale per le scuole pubbliche e private non paritarie. L’obbligo riguarda anche i richiami delle dosi iniziali.
Le dieci vaccinazioni sono singole?
No, sono suddivise in esavalente (antipolio, tetano, difterite, epatite B, pertosse, Emofilo) e tetravalente (parotite, rosolia, morbillo, varicella). Due uniche iniezioni più le dosi di richiamo. Tutte gratuite.
Quali documenti è necessario avere per l’iscrizione a scuola?
L’attestato o il certificato dei vaccini sostenuti, rilasciato dalla Asl, o la copia del libretto vaccinale vidimato sempre dalla Asl. Valgono la prenotazione di visita vaccinale alla
Èscattato il piano di emergenza all’ospedale di Senigallia, in provincia di Ancona, dopo che un’ostetrica si è ammalata di morbillo. Tutti i contatti dell’operatrice, che non era vaccinata, vengono monitorati, e i 5-6 bambini nati nel periodo a rischio di contagio per un mese saranno richiamati una volta alla settimana nel reparto pediatria per un controllo. L’ostetrica «ha assistito direttamente a un solo parto nel periodo di incubazione della malattia», ha precisato Fabrizio Volpini, presidente della Commissione Sanità della Regione Marche e medico di base. «Siamo purtroppo di fronte a una situazione preoccupante, anche se il nostro sistema di sorveglianza ha funzionato egregiamente», ha aggiunto. «Siamo riusciti a circoscrivere tutti i contatti avuti dall’ostetrica, abbiamo tenuto alcuni bimbi e genitori in osservazione, ora verifichiamo lo stato di immunità delle coppie». L’operatrice è in malattia dal 20 agosto (ha anche la polmonite, una complicanza che può insorgere nel 6% dei casi di contagio da morbillo), la segnalazione è arrivata alla direzione sanitaria dell’ospedale il 25 agosto, quando il Servizio Isp-Malattie Infettive ha avviato l’indagine epidemiologica. Sono stati vaccinati due genitori di neonati, un operatore sanitario e due contatti familiari dell’ostetrica, mentre altri sei operatori dell’ospedale non immuni dal morbillo sono stati allontanati temporaneamente dal servizio. per difterite, pertosse, morbillo, rosolia e parotite.
Quali sono le scadenze?
La documentazione va presentata entro il 10 settembre per scuole materne e asilo nido, per gli altri gradi di istruzione il 31 ottobre. In caso di dichiarazione sostitutiva occorre mettersi in regola entro il 10 marzo. Le scadenze valgono anche per gli studenti già in corso e gli stranieri non accompagnati.
E se la documentazione il 10 marzo è incompleta?
Entro 10 giorni le scuole inviano alle Asl l’elenco degli iscritti non in regola. I bambini di asilo e nido vengono esclusi. Gli scolari degli altri gradi di istruzione continuano a frequentare. In ambedue i casi i genitori saranno invitati dalla Asl a regolarizzare la loro posizione. Rischiano sanzioni da 100 a 500 euro.
E se il bambino è stato vaccinato in privato?
Il suo pediatra rilascia alla famiglia il certificato delle vaccinazioni sostenute completo di informazioni sul farmaco utilizzato (lotto, scadenza). Il genitore si reca alla Asl per richiede l’attestato da consegnare alla scuola.
Cosa è previsto per gli insegnanti?
Entro il 16 novembre gli operatori scolastici devono presentare agli istituti dove prestano servizio una dichiarazione sostitutiva delle vaccinazioni eseguite.