L’infermiere era un serial killer «Ha ucciso almeno 90 pazienti»
Choc in Germania. Era già stato condannato per 6 casi. Sei indagati: sapevano
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Non era mai successo, nella Germania postbellica, un caso di omicidi delle dimensioni di quello venuto alla luce ieri. Probabilmente, almeno novanta persone sono state uccise da un infermiere mentre erano ricoverate in ospedale tra il 1999 e il 2005. Forse di più.
L’uomo, Niels Högel, 40 anni, è accusato di avere compiuto la protratta e intensa strage in due diversi ospedali in cittadine non lontane da Brema: a fermare la follia, un collega che lo scoprì mentre metteva in atto un nuovo omicidio e lo denunciò; pare però che altri, nei reparti in cui ha lavorato, fossero a conoscenza della sua attività omicida, o almeno fossero nelle condizioni di sospettarla.
La portata del crimine non è venuta alla luce nella sua interezza d’un tratto ma nel corso degli anni, fino alla rivelazione di ieri fatta dalla polizia che non ha mai chiuso il caso nonostante condanne già comminate all’infermiere. Gli inquirenti hanno rivelato che Högel iniettava dosi letali di cinque diversi farmaci, a seconda del paziente, per causare arresti cardiaci e crisi circolatorie. Poi, interveniva per rianimare la vittima e guadagnare così meriti sul campo. Non sempre il paziente veniva salvato, anzi.
La vicenda ha tratti d’insensatezza. Certamente per il comportamento dell’infermiere ma anche per il fatto che nessuno di coloro che lavoravano con lui si sia accorto di nulla per oltre cinque anni, o comunque lo abbia fermato. Fatto sta che ora sei persone che «avrebbero dovuto» sapere, tra queste due medici e il responsabile di un reparto in cui l’infermiere lavorò, sono sotto inchiesta.
Tra il 1999 e il 2002, Högel fu impiegato in una clinica di Oldenburg e tra il 2003 e il 2005 nell’unità di emergenza dell’ospedale di Delmenhorst, nelle vicinanze. Nel giugno 2005, un collega lo scopre mentre sta per somministrare un farmaco letale a un paziente. Lo denuncia e mette così fine — si scoprirà poi — a una lunga sequenza di omicidi.
Nel 2006 si tiene il primo processo e il tribunale lo condanna a cinque anni per tentato omicidio colposo. La Corte federale di Giustizia invalida il verdetto e nella revisione del processo il tribunale di Oldenburg accresce la pena a sette anni e mezzo, per tentato omicidio.