AstroSamantha Training in Cina con i taikonauti
«Nel mio prossimo futuro ci sarà la Cina e la Luna», ci aveva anticipato Samantha Cristoforetti. Ora la meta del Celeste Impero è sempre più vicina perché Astrosamantha ha appena concluso a Pechino il primo addestramento su una navicella spaziale Shenzhou nella prospettiva di volare in orbita con due taikonauti, come in Cina chiamano gli astronauti. Ai suoi numerosi record, Astrosamantha potrebbe aggiungere anche quello di essere la prima europea a salire sulla stazione cosmica che i cinesi stanno costruendo.
L’Agenzia spaziale europea nel 2015 aveva stretto un accordo con la China national space agency (Cnsa) nella prospettiva di compiere missioni umane congiunte dal 2022. Il primo passo è stato un periodo di 9 giorni mirato a familiarizzare i nostri astronauti con la nuova navicella, peraltro sviluppata partendo dalla Soyuz russa a cui assomiglia quasi nei dettagli. I test hanno riguardato soprattutto la sicurezza e il salvataggio in mare in caso il veicolo finisse fuori rotta al rientro. Samantha si è abituata a togliersi la pesante tuta spaziale all’interno della navicella indossando abiti più leggeri prima di uscire tra le onde. Altrettanto ha fatto il collega dell’Esa Matthias Maurer che ha condiviso la prima fase addestrativa assieme a 16 taikonauti.
Ora i cinesi stanno collaudando il secondo laboratorio orbitale Tiangong nella prospettiva di lanciare il cuore della loro stazione spaziale Thiane nel 2020. Ma Astrosamantha guarda anche oltre: nella cittadella degli astronauti europei a Colonia c’è già un embrione del Moon Village che l’Esa immagina di realizzare sulla Luna e lei nel simulatore lavora per trasformare il progetto in una straordinaria prossima realtà.